“«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre» (Geremia 6,16). Voglia il Cielo che ascoltiamo la voce del Signore che ci dice «…questa è la strada, percorretela» (Is 30,21).
Io ti prego, o mio DIO: effondi il tuo SANTO SPIRITO, su questo indegno tuo servo, perchè io possa leggere la Tua PAROLA, e possa trasmetterla, contemplando ciò che ha rivelato il VERBO TUO.
E beati siano coloro che HANNO OCCHI DI FEDE per riconoscere il mistero presente nell’umile quotidiano e mani operose PER FARE DELLA PROPRIA VITA UN GIARDINO IN CUI DIO PUÒ PASSEGGIARE.”
Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”
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Dal Vangelo secondo MARCO 7,24-30
+ In quel tempo, Gesù, partito da Genesareth, andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato. Parola del Signore
Mediti…AMO
Nel vangelo di ieri (Mc 7,14-23) e dell’altro ieri (Mc 7,1-13), Gesù aveva criticato l’incoerenza della “Tradizione degli Antichi” ed aveva aiutato la gente e i discepoli ad uscire dalla prigione delle leggi della purezza.
Qui, in Marco 7,24, lui esce dalla Galilea e sembra voler uscire dalla prigione del territorio e della razza.
Trovandosi all’estero, non vuole essere riconosciuto, ma la sua fama era giunta prima e la gente ricorre a Gesù.
E, “L’AGNELLO SENZA MACCHIA” si confronta con l’impurità di coloro che, dolorosamente, egli chiama “cagnolini” per il loro essere schiavi delle passioni e per il loro essere prigionieri del peccato.
Ai figli di Israele annuncia che la loro purezza può divenire impura, E AI PAGANI ANNUNCIA CHE LA LORO IMPURITÀ PUÒ DIVENIRE PURA.
Ma non è ancora giunto il tempo dei popoli pagani; Gesù entra nella loro casa, e vuole restarvi nascosto, come è detto:
- “Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa di Israele” (Mt 10,5-6).
La guarigione che Gesù concederà alla figlia di questa donna, pagana per nascita, profetizza la pienezza della salvezza dei gentili, riservata al tempo della passione e della risurrezione.
Fratelli e Sorelle, spesso, Dio non ci risponde come e quando vorremmo.
Però, il modo col quale Dio ci risponde è sempre giusto, ed è sempre al momento perfetto.
Quando Dio ritarda la sua risposta (secondo il nostro metro di giudizio), non è per mancanza di amore, ma è perché vuole usare quell’attesa per continuare la sua opera in noi.
E, quando Dio risponde diversamente da quello che abbiamo chiesto, dovremmo ricordarci che Egli sa quale sia la cosa migliore per noi.
Ecco allora che il pane che deve innanzi tutto saziare i figli, e che non conviene gettare ai cani, rappresenta IL CRISTO NEL MISTERO DEL SUO CORPO EUCARISTICO, CHE DEVE SAZIARE COLORO CHE SONO STATI PURIFICATI DALLE ACQUE DEL BATTESIMO E CHE SONO CHIAMATI PERCIÒ FIGLI DI DIO.
Ecco perché le Scritture ci avvertono “…chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore… perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna” (1Cor 11,27,30).
La donna che si è gettata ai piedi di Gesù ha colto il senso profondo di tali parole e, riconoscendo umilmente la propria condizione, confessa il suo peccato.
Con fede si abbandona a Cristo che, giusto e buono, con una sola briciola o una sola parola può rigenerare e salvare sua figlia.
Marco sottolinea l’origine pagana della donna che chiede un miracolo per la propria figlia.
Una richiesta umanissima e densa di materna preoccupazione.
La risposta di Gesù ci lascia sbigottiti: con una durezza che non ci aspetteremmo dal Signore, senza giri di parole, le dice che la sua richiesta è inopportuna e che non è bene dare ai cani il pane dei figli.
Davanti alla risposta terribile del Signore questa povera madre addolorata, non si scoraggia e ammette il proprio limite: è vero, si comporta proprio come un cane… e si rivolge a lui solo per necessità, come facciamo sempre anche a noi.
Ma ella non si offende davanti alla dura risposta del Signore, e ammette di non essere una figlia, ma che comunque, anche i cagnolini mangiano le briciole cadute dalla tavola dei figli.
Il ragionamento di questa povera donna era elementare, ma molto semplice.
Era come se dicesse “…se sono un cagnolino, allora ho il diritto dei cagnolini, per cui queste briciole mi appartengono!”
E il Signore la ascolta, perchè ella ha saputo essere autentica.
Il fatto è che Gesù sta cercando di aprire la mentalità, dei discepoli e della gente, oltre la visione tradizionale.
Nella moltiplicazione dei pani, aveva insistito nella condivisione (Mc 6,30-44), aveva dichiarato puri tutti gli alimenti (Mc 7,1-23).
In questo episodio della donna cananea, supera le frontiere del territorio nazionale ed accoglie una donna straniera che non era del popolo e con cui era proibito parlare.
Lei si era subito lanciata ai piedi di Gesù e aveva iniziato a supplicarlo per la guarigione della figlioletta, che era posseduta da uno spirito immondo.
PER I PAGANI NON ERA UN PROBLEMA RICORRERE A GESÙ. PER I GIUDEI VIVERE CON I PAGANI ERA INVECE UN PROBLEMA!
Comunque, queste iniziative di Gesù, nate dalla sua esperienza di Dio Padre, erano estranee alla mentalità della gente dell’epoca.
Ma, in tal modo, Gesù aveva l’opportunità di aiutare la gente ad uscire dal suo modo di sperimentare Dio nella vita.
E Marco 7,29-30, riporta la reazione e la decisione di Gesù “…per questa tua parola, và. Il demonio è uscito da tua figlia!”
Negli altri vangeli si esplicita “…grande è la tua fede! Sia fatto come tu vuoi!” (Mt 15,28).
Gesù accoglie la richiesta della donna, è perché capisce che ora il Padre vuole che lui accoglie la sua richiesta.
Questo episodio aiuta a capire qualcosa del mistero che avvolge la persona di Gesù e la sua vita con il Padre.
Osservando le reazioni e gli atteggiamenti delle persone, Gesù scopre la volontà del Padre negli eventi della vita.
L’atteggiamento della donna apre un nuovo orizzonte nella vita di Gesù.
E, grazie a lei, il Signore scopre meglio il progetto del Padre per tutti coloro che cercano la vita e di liberarsi dalle catene che imprigionano la loro energia.
Fratelli e Sorelle, quanto mi piace questa donna!
Ella che, pur non appartenendo al popolo ebraico, e non conoscendo l’antica parola che Dio ha rivelato per mezzo dei profeti, ha una sconfinata fiducia nell’opera che Gesù può compiere.
Questa donna è icona di quella fede autentica che talvolta troviamo anche al di fuori del recinto ecclesiale.
Ma è soprattutto annuncio di quella fede che la Chiesa può e deve suscitare con la sua presenza missionaria.
COSI, LUNGO LE PAGINE DEL VANGELO DI MARCO, IN FILIGRANA SI VEDE CHE C’È UN’ APERTURA CRESCENTE VERSO GLI ALTRI POPOLI.
In questo modo, Marco porta i lettori ad aprirsi nei confronti della realtà del mondo che li circonda, ed a superare i preconcetti che impedivano la convivenza pacifica tra la gente.
Questa apertura verso i pagani appare in modo molto chiaro nell’ordine finale dato da Gesù ai discepoli, dopo la sua risurrezione ”18 E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 19 Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt.28,18-20).
Ragioniamoci sopra…Pace e Bene!
Il Signore IDDIO ti Benedica
Prega il Signore per me, Fratello che Leggi…
…e ti prego di condividere, se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!
Sia Lodato Gesù, il Cristo!