… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. In illo tempore: dixit Iesus…
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Dal Vangelo secondo MATTEO 3,13-17
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento». Parola del Signore
Mediti…AMO
Il Battesimo per i cristiani può essere considerato come una “porta” che conduce alla santità, perché rende partecipi della vita di Dio. Q
Così nel SACRAMENTO DEL BATTESIMO viene resa CONCRETA la possibilità data all’uomo di vincere il male e di scegliere la via del bene, il cammino che porta alla vita piena.
Scrivere del Battesimo di Gesù, è compito di teologi ed esegeti, perché all’atto battesimale a cui si sottopose Gesù, c’è tutto il simbolismo della dottrina del cristianesimo, che allacciandosi alla Tradizione del Vecchio Testamento, apre la strada della nuova concezione di “figli di Dio” e quindi compartecipi con Cristo, della gioia del Padre, attraverso lo Spirito Santo.
Nell’anno XV del regno di Tiberio (cioè tra il 28 e il 29, oppure tra il 27 e il 28 d.C.), Giovanni Battista, ultimo dei Profeti del Vecchio Testamento, giunse nel deserto meridionale di Giuda, nei pressi del Mar Morto, dove confluisce il fiume Giordano, a predicare l’avvento del Regno di Dio, esortando alla conversione e amministrando un battesimo, fatto con la sola acqua, per il pentimento e il perdono dei peccati.
Ciò avveniva con l’immersione nell’acqua del fiume, secondo quanto profetizzava Ezechiele “…Le nazioni sapranno che io sono il Signore, quando mostrerò la mia santità in voi davanti a loro. Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli”.
Ezechiele spiegava ad Israele che, dopo il peccato di DISOBBEDIENZA verso IL SUO CREATORE, se vuole rientrare di nuovo nella RELAZIONE CON DIO, PER RICEVERE IL SUO SPIRITO, deve ESSERE “LAVATO” DAI PECCATI “…vi aspergerò con acqua e sarete purificati”.
E Giovanni, con questo spirito di purificazione, battezzava quanti accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalle regioni intorno al Giordano.
E in questo contesto, sulla sponda del fiume Giordano, comparve anche un Galileo che osservava la folla dei penitenti che si avviavano al rito di purificazione e di perdono.
E, mentre Giovanni diceva “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali; costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco…”, vide da lontano il Signore.
E Gesù, pur innocente da ogni colpa, volle avvicinarsi per ricevere il Battesimo, al fine di solidarizzare con quei penitenti che erano desiderosi della salvezza dell’anima.
Volle santificare con la sua presenza quell’atto, che non sarebbe stato più di sola purificazione, ma caratterizzato dalla venuta, su ogni battezzato, dello Spirito di Dio.
Un atto che diventerà SACRAMENTALE e rappresenterà la riconciliazione divina con il genere umano, dopo il peccato originale.
Giovanni riconosciutolo, si ritrasse dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?” e Gesù rispose: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia”. Allora Giovanni lo battezzò; appena uscito dall’acqua, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed una voce dal cielo disse: “Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto” (Mt 3, 13-17).
Gesù pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e si ritirò nel deserto per quaranta giorni in meditazione, prima di iniziare la sua vita pubblica, in Galilea.
Ne approfitto per descrivere l’importanza assunta da quell’antico prefigurativo atto, oggi Sacramento nella Chiesa Cattolica.
Istituito da Gesù Cristo CON IL SUO DIRETTO BATTESIMO, il rito consiste in un’abluzione accompagnata dalla formula trinitaria “ego te baptizo in nomine patris, fili et spiritus sancti.… Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.
La materia del Battesimo è l’acqua naturale e il suo uso come già detto è simbolo della purificazione dell’anima. Essa può essere applicata in tre modi diversi:
- “per immersione” in uso nelle Chiese Orientali e nella liturgia ambrosiana;
- per “infusione” cioè acqua versata sulla testa del battezzato (usata dal XV secolo nella Chiesa Occidentale);
- “per aspersione” (acqua gettata sulla persona del battezzato, in casi particolari).
Il battesimo cancella il peccato originale e le colpe commesse fino al giorno in cui si riceve, rimette tutte le pene, RENDE IL BATTEZZATO PARTECIPE DELLA GRAZIA DI DIO, CAPACE DELLA FEDE, MEMBRO DELLA CHIESA; IMPRIMENDOGLI IL CARATTERE INDELEBILE DI CRISTIANO.
È IL PRIMO DEI SETTI SACRAMENTI, che viene amministrato:
- ai bambini fino all’età della ragione, con il solo consenso dei genitori e alla presenza di almeno un padrino, con il quale il battezzato contrae una parentela spirituale;
- gli adulti lo ricevono dietro loro richiesta, dopo aver ricevuto un’opportuna istruzione religiosa.
Il Sacramento è amministrato ordinariamente dai ministri del culto (vescovo, sacerdote, diacono), ma in caso di pericolo di morte, qualsiasi persona anche non cristiana, può battezzare, purché agisca secondo l’intendimento della Chiesa.
Soggiungo, per completezza di informazione, che la teologia ufficiale riconosce anche:
- IL BATTESIMO DI DESIDERIO, ossia la GRAZIA BATTESIMALE ottenuta col voto di ricevere il battesimo, anche se le circostanze lo impedirono;
- Il Battesimo Di Sangue, cioè il martirio avvenuto prima che lo si ricevesse.
Con la cerimonia del Battesimo si impone al battezzato un nome cristiano, scelto dai genitori, se è minorenne.
Ecco allora che la festa del Battesimo di Gesù, è l’occasione più propizia per riflettere sul Battesimo dei cristiani.
I Padri della Chiesa dicevano che Gesù scendendo nelle acque del Giordano, ha idealmente santificato le acque di tutti i Battisteri, dal più semplice e moderno, posto all’ingresso delle chiese, a quelli che si innalzano a gloria imperitura del Sacramento e dell’arte, vicino alle grandi cattedrali dei secoli scorsi.
Gesù stesso nel Vangelo di s. Marco (16,16) dice “Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”.
Ragioniamoci sopra…
Prega il Signore per me… Fratello che Leggi…
Sia Lodato Gesù, il Cristo!