La contemplazione del volto di Cristo non può fermarsi all’immagine di Lui crocifisso. Egli è il Risorto!». Da sempre il Rosario esprime questa consapevolezza della fede, invitando il credente ad andare oltre il buio della Passione, per fissare lo sguardo sulla gloria di Cristo nella Risurrezione e nell’Ascensione. Contemplando il Risorto il cristiano riscopre le ragioni della propria fede (cfr 1 Cor 15, 14), e rivive la gioia non soltanto di coloro ai quali Cristo si manifestò – gli Apostoli, la Maddalena, i discepoli di Emmaus –, ma anche la gioia di Maria, che dovette fare un’esperienza non meno intensa della nuova esistenza del Figlio glorificato (Rosarium Virginis Mariae 23).
Primo mistero glorioso: La risurrezione di Gesù
Il primo giorno della settimana, al mattino presto esse si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto (Lc 24, 1-6).
E’ nella resurrezione che noi troviamo la certezza della nostra fede. Aiutaci, o Maria, a rotolare la pietra dalla nostra vita per essere inondata dalla luce e dalla pace di Cristo crocifisso e risorto e così andare per le strade del mondo e annunciarlo ai fratelli e alle sorelle che incontriamo.
Secondo mistero glorioso: L’ascensione di Gesù al cielo
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano (Mc 16, 14-20).
Terminata la missione affidatagli dal Padre, Gesù è salito al cielo, affidandoci il mandato di continuare la sua missione sulla terra. Chiediamo a Maria che ci aiuti ad essere fedeli discepoli di suo Figlio, guardando alle cose di lassù, fino al giorno in cui Egli tornerà e ci condurrà nello splendore del suo regno.
Terzo mistero glorioso: La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi (At 2, 1-4).
Con Maria, imploriamo l’effusione dello Spirito Santo sulla Chiesa, perché si lasci plasmare dalla sua grazia santificante e, docile alle sue ispirazioni, possa così estendersi fino agli estremi confini della terra, portando ad ogni uomo, a tutto l’uomo la gioia di una nuova vita, a gloria del nome del Signore, il Salvatore del mondo.
Quarto mistero glorioso: L’Assunzione di Maria al cielo
Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome (Lc 1, 46-49).
Facci sentire, o dolcissima Madre, l’estasi della tua materna premura nella nostra vita, nelle nostre famiglie, e tienici per mano in ogni anelito del nostro vivere e sostienici nei nostri passi, perché anche noi un giorno possiamo esultare e lodare con te le meraviglie che Dio ha operato nella nostra vita.
Quinto mistero glorioso: L’Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle (Ap 12, 1).
Tu, o Maria, sei stata proclamata Regina del cielo e della terra e siedi, gloriosa, accanto al tuo Gesù. Noi vogliamo affidarci a te, perché ci aiuti a conseguire la corona della vita immortale, che è gioia della beatitudine senza fine.