LUCA 2,41-51 “Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”.
«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre». Geremia 6,16
Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”
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Dal Vangelo secondo LUCA 2,41-51
Mediti…AMO
UNO LE SERBA NEL SUO CUORE.
Il primo promotore della festa liturgica del Cuore Immacolato di Maria fu San Giovanni Eudes che già nel 1643 cominciò a celebrarla con la sua congregazione. Ma solo dopo l’introduzione della festa del Cuore di Gesù nel 1765, verrà concessa qua e là la facoltà di celebrare quella del Cuore di Maria, che anche il Messale Romano del 1814 la annovera ancora tra le feste “pro aliquibus locis”.
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La riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II ha trasferito questa memoria facoltativa al sabato dopo la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, resa poi obbligatoria da San Giovanni Paolo II.
Papa Francesco il 25 marzo 2022 consacrò al Cuore di Maria in particolare il popolo ucraino ed il popolo russo. Questa celebrazione ci invita a meditare sul mistero di Cristo e della Vergine nella sua interiorità e profondità. MARIA, CHE CUSTODISCE LE PAROLE ED I FATTI DEL SIGNORE MEDITANDOLI NEL SUO CUORE (LC 2,19), È DIMORA DELLO SPIRITO SANTO, SEDE DELLA SAPIENZA (LC 1,35), IMMAGINE E MODELLO DELLA CHIESA CHE ASCOLTA E TESTIMONIA IL MESSAGGIO DEL SIGNORE.
Anzitutto il Cuore della Madonna è un vero cuore di carne ma anche spirituale, perchè il cuore, in senso biblico, è la persona nella sua interezza di anima e corpo. Quando dunque parliamo del Cuore della Madonna dobbiamo aver presenti tutte queste realtà. Nel Vangelo di san Luca troviamo scritto per due volte che la Madonna «…serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19 e 2,51). La a Madonna conservava dentro di sé tutto ciò che si diceva di Gesù, tutti gli eventi della vita del Figlio, come pure tutte le parole e i suoi esempi, perché esso è lo scrigno in cui sono conservati tutti i misteri della vita di Gesù Cristo della sua dottrina. San Gregorio Taumaturgo chiamava il Cuore di Maria «vaso e ricettacolo di tutti i misteri», che la Madonna non solamente custodiva nel suo Cuore ma anche che li meditava.
Il Cuore della Madonna è prima di tutto immacolato, ovvero privo di ogni macchia, di ogni peccato e imperfezione, perché fin dal primo istante in cui Ella fu creata, e per tutta la sua vita terrena, IL SUO CUORE FU SEMPRE IMMACOLATO. Il Concilio di Trento lo aveva confermato in modo solenne: nessuno «può evitare, nella sua vita intera, ogni peccato anche veniale, se non in virtù di un privilegio speciale, come la Chiesa ritiene nei riguardi della Beata Vergine». Il suo Cuore, dunque, non fu mai contaminato né dalla sporcizia del mondo né dalle insidie di satana. Teologicamente parlando, era moralmente impossibile che questo Cuore si macchiasse anche minimamente. San Massimiliano spiega così questa impossibilità «“Io sono l’Immacolata Concezione”. E questo è il suo primo privilegio.
- C’è differenza tra le espressioni “Immacolata Concezione” e “concepita immacolatamente”?
- La differenza è come quella che esiste ad esempio tra i termini bianco e bianchezza.
- Il bianco può sporcarsi ma la bianchezza non subisce alcun cambiamento. Questo titolo, “Immacolata Concezione”, è molto importante e dimostra che l’Immacolata è tutta bella, senza alcun peccato» (CK 96).
Il Cuore della Madonna fu dunque sempre purissimo, infatti, prima che Pio XII istituisse per tutta la Chiesa la festa del Cuore Immacolato di Maria, si festeggiava LA FESTA DEL CUORE PURISSIMO DI MARIA. La Chiesa ha sempre creduto in questa totale purezza e immacolatezza del Cuore della Madonna, che furono solennemente confermate dal dogma dell’Immacolata Concezione. Proprio Pio IX così parla della Madonna nella Bolla Dogmatica:
- ».
Riflettendo sull’autorivelazione fatta dalla Madonna a Lourdes con le parole “Io sono l’Immacolata Concezione”, SAN MASSIMILIANO M. KOLBE elabora il seguente ragionamento:
- «L’Immacolata a Lourdes, nella sua apparizione, non dice: “Io sono stata concepita immacolatamente”, ma “…Io sono l’Immacolata Concezione”. Con ciò Ella determina non solo il fatto dell’Immacolata Concezione, ma anche il modo con il quale questo privilegio le appartiene. Perciò, non è qualcosa di accidentale, ma fa parte della sua stessa natura. Ella stessa è la Concezione Immacolata» (SK 486).
- «Con queste parole Ella affermò chiaramente di essere non soltanto “Concepita senza peccato”, ma anzi la stessa “Immacolata Concezione”: così come altro è un oggetto bianco e altro la sua bianchezza, altro è un oggetto perfetto e altro la sua perfezione» (SK 1224).
- In uno scritto in cui commentava la formula di consacrazione all’Immacolata giunse a questa conclusione: «L’Immacolata Concezione appartiene in certo qual modo all’essenza dell’Immacolata» (SK 1331).
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Ogni cuore umano è il cuore di una persona umana, e il Cuore Immacolato è il Cuore di Colei che si chiama Maria: «Dio Padre ha radunato tutte le acque e le ha chiamate mare, ha radunato tutte le grazie e le ha chiamate Maria. Questo grande Iddio possiede un tesoro e un emporio ricchissimo, dove ha racchiuso tutto quanto possiede di bello, di splendido, di raro e di prezioso, perfino il proprio Figlio. E questo tesoro immenso è Maria, che i santi chiamano: tesoro del Signore, dalla cui pienezza gli uomini sono arricchiti» (TVD 23). Sono le celebri parole del MONTFORT, utilissime per aiutarci a comprendere il valore e il significato del nome della Madonna, ovvero della persona umana a cui appartiene il Cuore Immacolato.
Gli porrai nome Gesù”. Si può quindi pensare che Dio in qualche modo sia intervenuto, perché alla Santissima Vergine fosse imposto il nome richiesto dalla sua grandezza e dignità».
il nome augusto di Maria dato alla divina Madre non fu trovato sulla terra né inventato dalla mente o dalla fantasia degli uomini, come avviene per tutti gli altri nomi, ma scese dal Cielo e fu imposto per ordine divino, come attestano san Girolamo, sant’Epifanio, sant’Antonino e altri. “Il nome di Maria – dice Riccardo di san Lorenzo – è stato tratto dal tesoro della Divinità”. “O Maria, tutta la Trinità ti diede tale nome, superiore a ogni nome dopo quello del Figlio tuo” e lo arricchì di tanta maestà e potenza che “al proferirsi del tuo nome volle che tutti prostrati lo venerassero, il Cielo, la terra e l’inferno”».
» (beato Pio IX, Bolla Dogmatica Ineffabilis Deus). Per tutto questo sant’Alfonso conclude: «Beato chi, nelle battaglie con l’inferno, invoca sempre il bel nome di Maria. Quante vittorie su questi nemici hanno riportato i devoti di Maria con il suo santissimo nome». Ecco quanto è potente il Cuore Immacolato di Maria!
Ragioniamoci sopra…
Il Signore IDDIO ti Benedica
E tu Prega il Signore per me… Fratello che Leggi…
Sia Lodato Gesù, il Cristo!