3 ottobre 2024 giovedì della 26 settimana p.a. B – LUCA 10,1-12 “La vostra pace scenderà su di lui”.

Io ti prego, o mio DIO: effondi il tuo SANTO SPIRITO, su questo indegno tuo servo, perchè io possa leggere la Tua PAROLA, e possa trasmetterla, contemplando ciò che ha rivelato il VERBO TUO.

E beati siano coloro che HANNO OCCHI DI FEDE per riconoscere il mistero pasquale presente nell’umile quotidiano e mani operose PER FARE DELLA PROPRIA VITA UN GIARDINO IN CUI DIO PUÒ PASSEGGIARE.”

Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”

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Dal Vangelo secondo LUCA 10,1-12

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Mediti…AMO

La comunità langue per assenza di missionarietà, le chiese si svuotano non perché la gente è cambiata o perché il Vangelo non perfora i cuori, ma perché le nostre parole sono stanche e ripetitive, lontane dalla realtà che la gente vive quotidianamente.

Se ascoltassimo lo Spirito e diventassimo testimoni.

Gesù ci manda, ci spinge: ci invita a pregare per avere operai per la messe, a entrare nelle città, a condividere, a guarire, a proclamare.

Sin dagli inizi Gesù ha annunciato il Regno di Dio con la collaborazione degli uomini.

”.

Dietro al numero 72 si cela forse l’allusione alle “famiglie dei figli di Noè”, a partire dalle quali, come racconta il libro della Genesi, “si dispersero le nazioni sulla terra dopo il diluvio” (Gn 10,32).

Questo invio missionario “in ogni città e luogo” starebbe a significare l’universalità dei destinatari della buona novella e anche quella di coloro che debbono annunciarla.

Non sappiamo chi erano i 72 discepoli, sicuramente molti erano amici di Gesù e ne godevano la fiducia, e lavorarono e diedero la vita per il loro Maestro, anche se i loro nomi non figurano nei vangeli.

Questa disponibilità discreta ed efficace, vissuta con “semplicità, senza farsi notare, né mettersi in mostra, però senza neppure nascondersi”, è la caratteristica propria dei comuni fedeli cristiani, che sanno di essere inviati in mezzo al mondo per trasformarlo, con la Fede e la testimonianza della loro vita.

La vita della Chiesa del nostro secolo è caratterizzata dall’apostolato dei laici, attuato in forme diverse.

In Croazia, fra i numerosi laici che si sono impegnati nell’apostolato, si segnala Ivan Merz (1896-1928), la cui causa di beatificazione è stata introdotta a Roma, apostolo della gioventù cattolica e promotore, fra i più importanti, del movimento liturgico in Croazia.

”.

Gesù con queste parole ci fa capire che per diventare dei bravi discepoli, dobbiamo prima di tutto liberarci dai bagagli inutili, dobbiamo spogliarci di tutto ciò che potrebbe appesantire e rallentare il cammino.

”.

Perciò ci rallegriamo perché i nostri nomi sono scritti nel cielo. Certo, questa è la gioia più grande che distribuiamo a piene mani: NOI siamo preziosi agli occhi di Dio.

Ragioniamoci sopra

Pax et Bonum tibi, frater in Christo!

Il Signore IDDIO ti Benedica

Prega il Signore per me, Fratello che Leggi…

e ti prego di copiare e condividere, se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!

Sia Lodato Gesù, il Cristo!