27 maggio 2024 LUNEDI’ 8^ SETTIMANA TEMPO P.A – MARCO 10,17-27 “Vendi quello che hai e vieni! Seguimi”
“«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre» (Geremia 6,16). Voglia il Cielo che ascoltiamo la voce del Signore che ci dice «…questa è la strada, percorretela» (Is 30,21).
Io ti prego, o mio DIO: effondi il tuo SANTO SPIRITO, su questo indegno tuo servo, perchè io possa leggere la Tua PAROLA, e possa trasmetterla, contemplando ciò che ha rivelato il VERBO TUO.
E beati siano coloro che HANNO OCCHI DI FEDE per riconoscere il mistero pasquale presente nell’umile quotidiano e mani operose PER FARE DELLA PROPRIA VITA UN GIARDINO IN CUI DIO PUÒ PASSEGGIARE.”
Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”
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Dal Vangelo secondo MARCO 10,17-27
+ In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio». Parola del Signore
Mediti…AMO
Che bello ricominciare il tempo ordinario portando nel cuore il ricordo di quella splendida festa della Pentecoste, che abbiamo appena celebrato.
Ed è nella serenità di un tempo, che non è affatto “ORDINARIO”, che lo Spirito Santo ci permette di capire e di comprendere le esigenze del Vangelo.
Nel racconto del giovane ricco troviamo l’essenza della diversità del cristianesimo, la cui Fede non si riduce al rispetto di norme o precetti, ma consiste nel mettersi alla sequela del Signore Nostro, Gesù Cristo.
Ma per farlo, dobbiamo liberarci di quelle cattive abitudini che, purtroppo, non vogliamo lasciare.
Così accade al giovane del racconto, che pur immergendosi in quell’intenso sguardo amorevole del Cristo in terra, non riesce a staccarsi dalle sue ricchezze, materiali e morali.
Fratelli, per poter lasciare spazio al Cristo Risorto, il nostro cuore deve potersi liberare da tutto ciò che lo ingombra.
Perché, mai dobbiamo dimenticare che è in grado di seguire Cristo, solo l’uomo che ha capito che soltanto Dio è grande, e che tutto il resto è piccolo ed effimero.
Ma per comprendere dobbiamo chiedere a Dio che ci doni la sua GRAZIA.
Gesù chiama tutti noi, chiama ogni uomo a seguirlo, pur se non tutti sono chiamati a seguirLo allo stesso modo: non tutti devono rinunciare ad ogni loro bene, non tutti devono subire il martirio.
Gesù dice al giovane che vorrebbe seguirlo “…tu conosci i comandamenti, e “…fissatolo, lo amò”
Gesù lo fissa, regalandogli uno sguardo divino, PIENO DI GRAZIA, che si posa su colui che egli chiama.
Così è avvenuto per colui che sarebbe diventato il suo Vicario.
Vi consiglio di rileggere l’incontro di Pietro e di Gesù, così come è narrato nel Vangelo secondo Giovanni “…Gesù, FISSANDO LO SGUARDO SU DI LUI, disse ‘‘Tu sei Simone, il figlio di Giovanni…’’” (Gv 1,42).
Su ognuno di noi Cristo Signore fissa il Suo Santo Volto, e, nel Suo Sacro Cuore, ama ognuno di noi, personalmente, con tutto l’AMORE ARCHETIPO E PERFETTO DI CUI E’ CAPACE.
Gesù ci spiega che l’osservanza dei comandamenti non è che il primo gradino di una scala che va più in alto.
Ma il Figlio di Dio ci chiede di più!
E ci fa capire che L’OSSERVANZA DEI COMANDAMENTI PREPARA LA PERSONA A POTER GIUNGERE AL DONO TOTALE DI SÉ A FAVORE DEL PROSSIMO.
Ecco perché, se per la nostra vita è essenziale LA RELAZIONALITÀ, allora dobbiamo metterci a disposizione degli altri, per aiutarli, per riconoscere e sviluppare i doni assegnati a ciascuno, in favore di tutti.
Siamo chiamati a essere caritatevoli verso ogni persona, PERCHÉ IL GIUDIZIO AL QUALE SAREMO SOTTOPOSTI, VERTERÀ SOLO SULL’AMORE E SULLA MISERICORDIA CHE AVREMO MANIFESTATO VERSO TUTTI.
DIO CHIAMA GLI ELETTI PER NOME, li conosce per mezzo del suo sguardo amoroso che tutto sa.
Egli, che è IL BUON PASTORE, conosce gli uomini e gli uomini lo riconoscono.
Il compianto Papa Giovanni Paolo II, in occasione del suo pellegrinaggio a Monaco, rivolgendosi ai giovani, ha esclamato “Siate aperti all’ascolto della voce di Cristo in voi. La vostra vita terrena è un’avventura e un rischio a senso unico: essa può diventare benedizione o maledizione”.
Il Vangelo non ci chiede di vivere fuori dal mondo, ma ci domanda, con la dolce insistenza di Cristo, che sussurra al nostro cuore, per mezzo del suo Santo Spirito, di non essere legati a niente e a nessuno, SE NON A DIO SOLO, che siamo chiamati ad amare in ogni cosa e sopra ogni cosa.
Certamente noi POSSIAMO E DOBBIAMO amare la terra e le creature MA SENZA FERMARCI AD ESSE, PER NON PERDERE L’APPUNTAMENTO CON L’ETERNO.
Infatti, se ci leghiamo alle creature, rischiamo di smarrire l’esclusività del nostro legame con Dio. ECCO PERCHÉ IN NOI IL CRISTO RIVENDICA L’ASSOLUTO PRIMATO DI DIO, subordinando ogni realtà terrena, anche fosse importante, alle esigenze del Vangelo.
Ragioniamoci sopra…Pace e Bene!
Il Signore IDDIO ti Benedica
Prega il Signore per me, Fratello che Leggi…
…e ti prego di copiare e condividere, se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!
Sia Lodato Gesù, il Cristo!