24 maggio 2024 VENERDI’ 7^ SETTIMANA TEMPO P.A – MARCO 10,1-12 “L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”.

«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre» (Geremia 6,16). Voglia il Cielo che ascoltiamo la voce del Signore che ci dice «…questa è la strada, percorretela» (Is 30,21).

Io ti prego, o mio DIO: effondi il tuo SANTO SPIRITO, su questo indegno tuo servo, perchè io possa leggere la Tua PAROLA, e possa trasmetterla, contemplando ciò che ha rivelato il VERBO TUO.

E beati siano coloro che HANNO OCCHI DI FEDE per riconoscere il mistero pasquale presente nell’umile quotidiano e mani operose PER FARE DELLA PROPRIA VITA UN GIARDINO IN CUI DIO PUÒ PASSEGGIARE.”

Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”

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Dal Vangelo secondo MARCO 10,1-12

+ In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare. Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio». Parola del Signore

 

Mediti…AMO

Gesù, il Verbo di Dio fatto carne, non ci insegna forse che Egli è nel Padre e il Padre è in Lui, e che pregherà il Padre di inviarci lo Spirito di verità?

Non ha forse pregato nel Getsemani, perché noi fossimo una cosa sola, come Lui e il Padre sono una cosa sola?

E Gesù non si perde nella casistica, ma va al centro della questione: la legge interiore di ogni relazione d’amore, ci ricorda l’originaria analogia voluta da Dio: Dio che è comunione (uno e trino) crea l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo ha creato (uno benché due… ed anche tre poiché il Signore è la loro comunione).

La dottrina di Gesù riguardante il matrimonio è quella delle origini: non c’è matrimonio senza comunione, comunione dei corpi, comunione degli spiriti e dei cuori; ma corpo più spirito più cuore è in ebraico “Bachar”, che significa carne.

Quando si dice che il Verbo si è fatto carne, non significa soltanto che il Verbo si è rivestito del corpo di un uomo.

No, significa anche che il Verbo ha assunto tutta la condizione del “Bachar”, corpo, spirito e cuore. Ma tale “Bachar” non può vivere se non grazie allo Spirito di Dio.

Se se ne separa, come Adamo ed Eva, sceglie la morte.

COMUNIONE DELLA CARNE, CERTO, MA ESSA È POSSIBILE SOLO DOVE SIA PRESENTE LO SPIRITO DI DIO.

In questo senso Gesù dice “…è lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla” (Gv 6,63).

  • “…che cosa vi ha comandato Mosè?”

A Gesù essi rispondono che Mosè ha permesso di scrivere un libello di divorzio e di ripudiare la moglie.

Ma bisogna fare bene attenzione al pensiero di Mosè, che nel Deuteronomio, si riferisce al ripudio COME A UN FATTO, NON COME A UN DIRITTO.

E, la lettera di ripudio, È UN DOCUMENTO CHE DIFENDE I DIRITTI DELLA DONNA RIPUDIATA CONSENTENDOLE DI RISPOSARSI E DI NON ESSERE COSTRETTA ALLA PROSTITUZIONE O ALL’ACCATTONAGGIO PER VIVERE.

Era una sorta di misura di protezione della donna ripudiata.

Certo, in un contesto patriarcale, tale precedente mosaico poteva fondare una prassi ingiusta e oppressiva.

E, la sola menzione del libretto di ripudio, presente nel Deuteronomio, diviene per i farisei fondamento di un diritto, da cui discende che l’unico problema sarà quello di discutere su quali siano i motivi per cui un marito può ripudiare sua moglie “…è lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per un qualsiasi motivo?” (Mt 19,3).

Gesù invece si oppone alla strumentalizzazione della disposizione mosaica, svelandone il carattere provvisorio, di concessione, e si pone in ascolto della volontà del Dio creatore riprendendo Gen 1,27 (in Mc 10,6) e Gen 2,24 (in Mc 10,7-8).

L’atteggiamento di Gesù si oppone al letteralismo e suppone un’ermeneutica del testo biblico che cerchi di cogliere l’intenzione di Dio nel documento scritto.

Gesù risale alla volontà del legislatore, ma prende sul serio anche la coscienza dell’uomo ed eleva il discorso, AL PIANO DELLA RELAZIONE E DELLE RESPONSABILITÀ PERSONALI.

Se i farisei fanno proprio il punto di vista dell’uomo che vuole ripudiare la moglie, Gesù risale all’origine dell’unione dell’uomo e della donna, al momento in cui i due si uniscono decidendo di fare una storia insieme (Mc 10,7-8).

Quell’amore che hanno scelto i due, deve diventare l’amore che i due scelgono, FACENDO DIVENIRE STORIA IL LORO INCONTRO: solo così l’amore diventerà pazienza, ascolto, perdono, attesa dei tempi dell’altro, sacrificio, attenzione, sopportazione, riconciliazione…

I legami tra le persone non sono e non possono essere banali, e non possono ridursi a ciò che conviene o non conviene.

Perché in tale logica non c’è amore.

Dio, con la redenzione, spezzando il giogo della menzogna, porta con se qualcosa che Mosè non poteva fare.

Mosè finisce coll’arrendersi di fronte alla durezza del cuore, perché, purtroppo non può fare di più.

Ma il Signore Gesù, morendo sulla Croce, donandoci il suo Spirito, lo Spirito Santo, la sua forza, il suo Amore, la sua Vita divina, ci ha “abilitato” ad amare sino in fondo, fino alla morte, accettando i limiti dell’altro.

Ci ha fatto capire con il suo esempio, la nostra verità: siamo stati creati per un puro atto di amore e fatti per l’amore, per amare….

Ragioniamoci sopra…Pace e Bene!

Il Signore IDDIO ti Benedica

Prega il Signore per me, Fratello che Leggi…

e ti prego di copiare e condividere, se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!

Sia Lodato Gesù, il Cristo!