24.03.2022 – GIOVEDI’ 3′ SETTIMANA QUARESIMA C – LUCA 11,14-23 “Chi non è con me è contro di me”.

… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. In illo tempore: dixit Iesus…

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Dal Vangelo secondo LUCA 11,14-23

In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in sé stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in sé stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde». Parola del Signore

 

Mediti…AMO

Spesso sono accusato dai sacerdoti di parlare troppo di satana… ma io credo fermamente che si parla troppo poco e troppo male del demonio, e così il “grande bugiardo” fa allegramente e assolutamente indisturbato i propri comodi.

E allora oggi voglio mettervi in guardia.

In questi nostri tempi, dove regna sovrana la confusione assoluta, e la bugia soprattutto mediatica, abbiamo dimenticato le esortazioni sella Scrittura che ci invita a ben guardarci dal demonio.

Ma è bene ricordare quanto affermava Charles Baudelaire (1821-1867), il poeta francese noto, oltre che per le sue proposte poetiche rivoluzionarie, anche per la sregolatezza della sua vita, e cioè che il capolavoro di Satana “consiste proprio nell’averci convinto che egli non esiste”.

È importante, invece, inquadrare esattamente la figura del diavolo attraverso la descrizione particolareggiata che ne fa la Sacra Scrittura, affinché i credenti non ignorino le sue macchinazioni (2Corinzi 2,11):

  • “11per non cadere in balìa di satana, di cui non ignoriamo le macchinazioni”.

L’apostolo Pietro, ispirato dallo Spirito Santo, parla di lui come del “… vostro avversario, il diavolo …” (I Pietro 5,8).

Avversario”, infatti, è il significato di Satana, come è denominato in ebraico. Il termine “diavolo” invece è greco e significa “colui che divide”.

I due termini conducono inevitabilmente alla conclusione che si tratta non di una forza o di un’energia impersonale, ma di una “persona” che agisce in opposizione a Dio, il Creatore e contro i seguaci di Dio e di Cristo.

È descritto come “il vostro avversario”, perché il suo scopo e la sua ambizione sono quelli di deturpare e cancellare l’immagine divina impressa nell’uomo.

Satana è uno degli angeli che peccarono e “… non conservarono la loro dignità …” (Giuda 6).

La Bibbia lo configura in modo ben preciso: egli è un angelo decaduto.

Prima della creazione dell’uomo, Dio aveva creato degli esseri intelligenti, puri, spirituali chiamati nella Bibbia angeli, cioè inviati o messaggeri “…spiriti incaricati di un ministero, inviati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza” (Ebrei 1,14).

ORA È “ …IL PRINCIPE DELLE POTENZE DELL’ARIA …” (Efesini 2,2 “…nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle potenze dell’aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli”) CHE GUIDA “… LE FORZE SPIRITUALI DELLA MALVAGITÀ, CHE SONO NEI LUOGHI CELESTI” (Efesini 6,12 “…la nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti”).

Spesso, per indurre gli uomini al male “…si traveste da angelo di luce”, MA, PER GRAZIA, CRISTO HA LIBERATO DALLE SUE MACCHINAZIONI TUTTI COLORO CHE RICONOSCONO IL FIGLIO DI DIO COME SALVATORE E SIGNORE.

Queste “tenebre”, descritte in Efesini 6,12, sono intellettuali, morali e spirituali, dice Paolo di Tarso ai cristiani di Colossi (Colossesi 1,13):

  • “È lui infatti che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto”

Il diavolo è descritto nel Nuovo Testamento in diversi modi:

  • In Apocalisse 20:2 è chiamato “il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana …”.
  • Nella 1Pietro al Capitolo 5,8 è descritto anche come colui che “gira come un leone ruggente …” (“Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare”).
  • In Matteo 4,3, come “il tentatore
  • In Giovanni 17,5 come “il maligno
  • In Giovanni 8,44, come “omicida”, “bugiardo” “menzognero” e “padre della menzogna”.

Questi particolari del suo carattere rivelano il suo scopo e la sua strategia malefica. Ma non bisogna aver timore di Satana, perché NON è NÉ INVINCIBILE, NÉ HA POTERE ILLIMITATO.

Nonostante sia sempre considerato potente ed incuta terrore, il diavolo, proprio perché “padre della menzogna”, si presenta molto più autorevolmente di quello che realmente è.

ESSENDO INFATTI IL MILLANTATORE PER ECCELLENZA.

Si vanta arrogantemente, ed evidenzia quella innata superbia, che inizialmente lo fece cadere dal proprio stato di angelo protettore del trono di Dio.

Troppe persone, perfino cristiani, sono terrorizzate da Satana, ma ricordiamo che egli HA POTERE SOLO QUANDO GLI SI FA SPAZIO E LO SI RICONOSCE COME “SIGNORE E DIO DI QUESTO SECOLO”.

Quindi in questo senso è l’anti-dio, ma non ha la stessa potenza ed autorità dell’Eterno creatore e Signore.

Noi purtroppo siamo vittime di una demonologia sbagliata, che ci ha inculcato l’idea manichea di due principi, ugualmente divini, IL BENE ED IL MALE, che si scontrano in questo mondo, MA CHE È BIBLICAMENTE INFONDATA.

Secondo la Sacra Scrittura il diavolo è limitato ed agisce sull’uomo nella misura in cui L’UOMO glielo permette.

Satana, “omicida fin dal principio” (Giovanni 8,44), ha lo scopo di separare l’uomo da Dio, perché sa che soltanto così può avere podestà su lui:

  • “Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna”.

Ma allora, come possiamo difenderci dagli attacchi del diavolo?

Come possiamo evitare di cadere vittime delle sue insidie?

L’unica via che ci condurrà alla salvezza sta nell’indossare “la completa armatura di Dio”, così com’è illustrata minuziosamente in Efesini 6,10-18:

  • 10Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. 11 Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. 12 La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.

13 Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. 14 State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, 15 e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace.

16 Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; 17 prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. 18 Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi,”

Questa è la descrizione dell’armatura dei soldati romani, adattata in chiave spirituale per “star saldi contro le insidie del diavolo’; e si compone:

  • Della “verità per cintura” (v.14a), cioè la totale verità della PAROLA di Dio;
  • “La corazza della giustizia” (v. 14b), cioè l’integrità di una coscienza onesta rinnovata dalla GRAZIA di Dio;
  • “Come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace” (v.15), cioè la fermezza provveduta dalla certezza di essere RICONCILIATI con Dio;
  • “Lo scudo della fede” (v. 16), cioè fiducia totale in Cristo e nelle Sue promesse;
  • “L’elmo della salvezza” (v.17a), cioè la difesa della nostra mente dagli attacchi del nemico, certi della potenza di Dio;
  • “La spada dello Spirito, che è la Parola di Dio” (v.17b), l’arma che Gesù stesso ha usato per sconfiggere Satana durante la tentazione nel deserto;
  • “Pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito” (v.18), questo è l’esercizio quotidiano nell’uso dell’armatura di Dio. La preghiera serve per non temere l’avversario e per potergli resistere. Appartenere a Cristo, essere cioè rigenerati e vivere per mezzo dello Spirito Santo mediante la Parola di Dio, è la garanzia assoluta che Satana non può avere alcuna signoria.

Cristo ha vinto “il principe di questo mondo”.

Nella Sua risurrezione “…avendo privato della loro forza i Principati e le Potestà ne ha fatto pubblico spettacolo dietro al corteo trionfale di Cristo.” (Colossesi 2,15).

Io vedevo Satana cadere dal cielo come la folgore” (Luca 10,18) ed il maligno ha sulla terra soltanto “breve tempo”.

Satana si illude, ed illude anche gli altri, sul fatto che egli sia veramente il dominatore del mondo.

Sa bene invece, “di non avere che breve tempo”, e che non può andare oltre i limiti permessi da Dio.

Gli increduli sono prigionieri del diavolo, che li conduce dove vuole, MA CHI HA ACCETTATO GESÙ CRISTO COME PROPRIO SALVATORE E SIGNORE È LIBERO.

Anche se tentato dall’avversario con l’intento malizioso di indebolirlo, il credente nato di nuovo è al sicuro dai suoi attacchi, perché Gesù Io ha vinto per sempre.

Non dobbiamo temere le sue insidie, perché “…nessuna tentazione vi ha finora sorpresi se non umana; infatti Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita e la forza per sopportarla” (I Corinzi 10,13).

Il Signore permette che il credente sia provato per renderlo consapevole della forza della sua Fede, “perché il valore della vostra fede, molto più preziosa dell’oro, che, pur destinato a perire, tuttavia si prova col fuoco, torni a vostra lode, gloria e onore nella manifestazione di Gesù Cristo” (I Pietro 1,7).

Egli ha promesso che “…Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi.…”(Romani 16,20).

Inoltre se siamo decisi e facciamo resistenza, il diavolo fugge “…Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi” (Giacomo 4,7).

Purtroppo spesso avviene il contrario, “diamo spazio” all’avversario e resistiamo ai suggerimenti santi e preziosi dello Spirito Santo.

Se, invece, preghiamo chiedendo l’aiuto del Signore e rimaniamo saldi nella verità, il nemico dovrà allontanarsi e fuggire da noi.

Basti sempre ricordare che Satana è stato sconfitto, perciò “9 Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi. 10 E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi. 11 A lui la potenza nei secoli. Amen!” (I Pietro 5,9-11).

Abbiamo visto allora che esiste il demonio, certo, e Gesù ne è ben consapevole.

Ma non è quell’eroe tragico e interessante che ci viene presentato da una letteratura e una cinematografia scadente.

Il demonio è colui che divide e che ci inganna, che ci fa credere che Dio è un concorrente, non un alleato. Nel brano odierno, Gesù viene accusato di compiere miracoli mediante un potere oscuro.

Davanti a questa accusa così risibile, trova la forza di argomentare: per quale misteriosa ragione il demonio dovrebbe liberare gli indemoniati?

La lezione che ci giunge da questa pagina è che dobbiamo vegliare su noi stessi: non è necessario essere indemoniati per allontanarsi da Dio!

Lasciamo il demonio e le tentazioni ai santi, siamo capaci da soli a rovinare la nostra vita interiore…

Ma, se vogliamo, abbiamo un uomo forte che vigila alle porte del nostro cuore e della nostra coscienza: il signore Gesù che ha definitivamente sconfitto l’avversario. SOLO IN LUI SIAMO CHIAMATI A RIPORRE LA NOSTRA SPERANZA PER LA VITA ETERNA.

Altrimenti, tutte le nostre opere sono vane e ci possono essere tolte in qualsiasi momento.

Ha detto Papa Francesco nella Meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marthae 11 ottobre 2013:

  • “Sono questi, dunque, i criteri per rispondere alle sfide poste dalla presenza del diavolo nel mondo: la certezza che «Gesù lotta contro il diavolo»; «chi non è con Gesù è contro Gesù»; e «la vigilanza». C’è da tener presente, che «il demonio è astuto: mai è scacciato via per sempre, soltanto l’ultimo giorno lo sarà». Ecco perché è necessario vigilare. «La sua strategia è questa: tu ti sei fatto cristiano, vai avanti nella tua fede, e io ti lascio, ti lascio tranquillo. Ma poi, quando ti sei abituato e non sei molto vigile e ti senti sicuro, io ritorno. Come dice S. Pietro il demonio è come un leone feroce che gira intorno a noi»”.

Ragioniamoci sopra…

Sia Lodato Gesù, il Cristo!