22.01.2024 – LUNEDI’ 3′ SETTIMANA P.A. B – MARCO 3,22-30 “Satana è finito”.

«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre» (Geremia 6,16). Voglia il Cielo che ascoltiamo la voce del Signore che ci dice «…questa è la strada, percorretela» (Is 30,21).

Io ti prego, o mio DIO: effondi il tuo SANTO SPIRITO, su questo indegno tuo servo, perchè io possa leggere la Tua PAROLA, e possa trasmetterla, contemplando ciò che ha rivelato il VERBO TUO.

E beati siano coloro che HANNO OCCHI DI FEDE per riconoscere il mistero presente nell’umile quotidiano e mani operose PER FARE DELLA PROPRIA VITA UN GIARDINO IN CUI DIO PUÒ PASSEGGIARE.”

Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”

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Dal Vangelo secondo MARCO 3,22-30

+ In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro». Parola del Signore

 

Mediti…AMO

Non è che Dio non vuole perdonare, perchè vuole farlo sempre. Ma è il peccatore che rifiuta di ricevere il perdono.

E cosa è questo, se non il peccato contro lo Spirito Santo?

Fratelli e Sorelle, il peccato contro lo Spirito consiste nel negare l’evidenza delle cose pur di non accoglierle.

STA NEL TAGLIARSI FUORI DA SOLI DALL’AMORE CHE SALVA.

Gesù, il Santo, l’Agnello senza macchia che guarisce chi si rivolge a lui, viene definito come posseduto dai demoni, da Beelzebul “…Costui scaccia i demoni per mezzo del principe dei demoni“, dicono gli scribi.

Il Maestro replica con argomenti ineccepibili “…come può satana scacciare satana?

Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi”.

Sono gli scribi, gli interpreti autentici della Legge.

In origine erano coloro che sapevano leggere e scrivere ma, col passare dei secoli, avevano acquisito anche un’autorità interpretativa della Parola di Dio, che nessuno metteva in discussione.

Essi vigilano, e arrivano con una sentenza già emessa: Gesù è un indemoniato, opera miracoli eclatanti e scaccia i demoni perché egli stesso è un dèmone.

Ma Gesù, con una logica stringente, smonta pezzo per pezzo il pregiudizio degli scribi che invece di accettare l’evidenza dei fatti, ne danno una rilettura malevola:

  • “Come può satana scacciare satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire”.

Il Vangelo ci dice che nel nostro mondo ci sono bontà e cattiveria.

E, a volte la bontà può essere molto evidente, e Gesù di Nàzareth, ne è il miglior esempio.

E, anche per la cattiveria si può dire la stessa cosa:

  • a volte è evidente (guerre, omicidi, violenze),
  • a volte non si riesce ad individuare il male.

Ecco perchè, a volte, è necessario essere molto più sottili per valutare certe situazioni e capire se sono in se’ buone o cattive.

Il Vangelo di oggi ci dice che sono giudicate molto duramente quelle persone CHE, VEDONO LA BONTÀ, EPPURE LA DIPINGONO COME CATTIVA.

E MAI DOBBIAMO DIMENTICARE CHE QUESTO È IL MESTIERE DEL DIAVOLO: TRASFORMARE UNA COSA BUONA IN UNA COSA CATTIVA.

Satana divide, l’uomo, quando è lontano dal cuore di Dio, divide, ma Gesù ci vuole tutti riuniti sotto alla sua croce, tutti amati, tutti perdonati.

Non viene da Dio la divisione, ma spetta a Gesù il giudizio, e non a noi che invece ci diamo più da fare per giudicare e condannare che per pregare.

Già al tempo dei primi discepoli c’erano incomprensioni. Paolo di Tarso, scrivendo alla sua amata comunità di Corinto, dice (1Cor 1,10-13.17):

  • < tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo». È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo? >

La divisione nasce quando, anziché lasciarci guidare dalla parola di Dio, seguiamo il nostro egoismo ed il nostro orgoglio, parlando in NOSTRO NOME, E NON PER CRISTO, NEL VOLER AGIRE IN SUO NOME E NON FAR AGIRE LO SPIRITO SANTO.

Una fede forte in Cristo, sarà sempre rafforzata dall’unione nello stesso Spirito, e negare ostinatamente la verità, equivale a negare lo Spirito stesso.

Fratelli e Sorelle, il regno del male vuole esercitare la sua influenza sull’intelligenza stessa dell’uomo.

Quando gli scribi ebrei giudicano equivocamente la persona di Gesù, essi sono sottomessi a colui che semina nel cuore dell’uomo il sospetto sull’azione di Dio.

E non si può impunemente chiamare lo Spirito di Dio spirito del male, senza rendersi colpevoli di ingiuria.

Cristo è più forte del principe di questo mondo e può immobilizzarlo, scacciarlo e distruggere la sua casa e i suoi demoni. Cristo è il vincitore che mette tutti i nemici ai suoi pied, e con lui, anche noi siamo dei vincitori.

Ma facciamo bene attenzione.

OGNI VOLTA CHE MORTIFICHIAMO LA COMUNIONE FRATERNA, FACCIAMO IL MESTIERE DEL DIAVOLO.

Al contrario, la comunione fraterna sconfigge il maligno, come scriveva sant’Ignazio di Antiochia nella sua Lettera agli Efesini:

  • “Impegnatevi a riunirvi più di frequente nell’azione di grazie e di gloria verso Dio. Quando vi riunite spesso, le forze di Satana vengono abbattute e il suo flagello si dissolve nella concordia della fede. Niente è più bello della pace nella quale si frustra ogni guerra di potenze celesti e terrestri”.

A causa dell’umana debolezza possono sorgere conflitti, ma MAI dobbiamo subirli con rassegnazione.

PERCHÈ SIAMO INVECE CHIAMATI A COSTRUIRE UNA VERA E DUREVOLE UNITÀ, CHE E’ SEGNO E FRUTTO DI UNA VERA FEDE IN DIO, PERCHE’ L’AUTENTICA COMUNIONE È UN DONO CHE VIENE DA DIO.

Vorrei regalarvi alcune righe del Magistero del compianto Papa Benedetto XVI, pronunziate nell’Angelus, del 19 agosto 2007:

  • “Lo scontro che Gesù è deciso a sostenere non è contro uomini o poteri umani, ma contro il nemico di Dio e dell’uomo, Satana. Chi vuole resistere a questo nemico rimanendo fedele a Dio e al bene deve necessariamente affrontare incomprensioni e qualche volta vere e proprie persecuzioni. Perciò, quanti intendono seguire Gesù e impegnarsi senza compromessi per la verità devono sapere che incontreranno opposizioni e diventeranno, loro malgrado, segno di divisione tra le persone, addirittura all’interno delle loro stesse famiglie. L’amore per i genitori infatti è un comandamento sacro, ma per essere vissuto in modo autentico non può mai essere anteposto all’amore di Dio e di Cristo. In tal modo, sulle orme del Signore Gesù, i cristiani diventano “strumenti della sua pace”, secondo la celebre espressione di San Francesco d’Assisi. Non di una pace inconsistente e apparente, ma reale, perseguita con coraggio e tenacia nel quotidiano impegno di vincere il male con il bene (cfr Rm12,21) e pagando di persona il prezzo che questo comporta”.

Ragioniamoci sopra…Pace e Bene!

Il Signore IDDIO ti Benedica

Prega il Signore per me, Fratello che Leggi…

…e ti prego di condividere, se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!

Sia Lodato Gesù, il Cristo!