20 LUGLIO 2024 SABATO 15’ SETTIMANA P.A. B –MATTEO 12,14-21 “Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto”.

20 LUGLIO 2024 SABATO 15’ SETTIMANA P.A. B –MATTEO 12,14-21 “Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto”.

«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre» (Geremia 6,16). Voglia il Cielo che ascoltiamo la voce del Signore che ci dice «…questa è la strada, percorretela» (Is 30,21).

Io ti prego, o mio DIO: effondi il tuo SANTO SPIRITO, su questo indegno tuo servo, perchè io possa leggere la Tua PAROLA, e possa trasmetterla, contemplando ciò che ha rivelato il VERBO TUO.

E beati siano coloro che HANNO OCCHI DI FEDE per riconoscere il mistero pasquale presente nell’umile quotidiano e mani operose PER FARE DELLA PROPRIA VITA UN GIARDINO IN CUI DIO PUÒ PASSEGGIARE.”

 

Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”

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Dal Vangelo secondo MATTEO 12,14-21

+ In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni». Parola del Signore

 

Mediti…AMO

Il vangelo di oggi consta di due parti legate tra di loro:

  • Descrive le diverse reazioni dei farisei e della gente che ascolta la predicazione di Gesù;
  • (b) Descrive ciò che Matteo vede in questa diversa reazione: la realizzazione della profezia del Servo di Yavè, annunciato da Isaia.

E, a seguito di questa profezia, il Messia promesso ad Israele viene mite e umile ma il potere lo rifiuta, chiuso nei propri interessi e nei propri schemi.

Gesù allora può annunciare il vangelo solo al popolo, ai piccoli che sperimentano nella loro concreta esistenza i benefici del suo amore meraviglioso, attento a tutta la loro umanità, ai loro bisogni.

Egli non è un conquistatore di popoli che travolge tutto e tutti, ma salva la vita e rianima la speranza dei più deboli.

Perché l’umanità malata e peccatrice non ha bisogno di urla e di minacce, ma di conforto e di misericordia.

Gesù è la manifestazione della bontà di Dio per tutti gli uomini (Tt 2,11).

E il Signore, allora, invita a leggere la sua missione nella luce di quel misterioso “Servo di Jhwh” di cui parla il profeta Isaia.

Dio Padre, da buon pedagogo, aveva detto al popolo di Israele che potevano incontrarlo nel sussurro soave della brezza e non nel rumore dell’uragano e del terremoto (1Re 19,3-15).

Più di una volta dovettero essere corrette le attese di quegli uomini, ai quali pesava molto uscire da esse per capire meglio la realtà.

Come questo sussurro è il modo stesso in cui Gesù, il Messia atteso, venne al mondo: nel silenzio della notte e in un luogo piccolo e sconosciuto al mondo.

E questo sussurro è il modo nel quale portò a termine la sua missione: come Servo sofferente (Is.42,1-4).

Di ciò Isaia aveva parlato, ma i più non lo avevano inteso: il Messia si sarebbe scontrato con la durezza del loro cuore e, in particolare, con il rifiuto da parte dei capi del popolo di Israele.

Gesù si lamenta di questo rifiuto, ma non ne è sorpreso.

Conosce i cuori e, anche così, non dà le spalle a ciò che sa che deve accadere.

È venuto per instaurare il Regno dell’amore «..IO SONO venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!» (Lc.12, 49-50), quello stesso regno del quale aveva parlato Isaia (Is.11,1-9).

Il Servo di Isaia era comunque una figura enigmatica e affascinante CHE NON FACEVA RIFERIMENTO AD ALCUN PERSONAGGIO STORICO, A NESSUNO DEI TANTI PROFETI CHE AVEVANO SEGNATO LA VICENDA D’ISRAELE.

Le oscure pagine di Isaia rimandavano dunque ad un futuro indeterminato.

Ma grazie agli evangelisti, che evidentemente riportano un’interpretazione offerta da Gesù stesso, quelle pagine scritte secoli prima trovano il loro compimento proprio nella vicenda del Nazzareno.

È LUI IL SERVO SCELTO E INVIATO DA DIO, IL SERVO INCOMPRESO E OSTEGGIATO CHE REALIZZERÀ LA MISSIONE RICEVUTA NON CON LA FORZA MA CON LA MITEZZA E LA FEDELTÀ.

Un Servo che parla IN NOME DI DIO e agisce CON L’AUTORITÀ DI DIO, ma non impone la sua parola e non guarda sdegnato quelli che la rifiutano.

Preoccupandosi SOLO di essere fedele al mandato ricevuto dal Padre celeste, A QUALUNQUE COSTO.

E noi vedremo che questo “costo” si concretizzerà attraverso la libera e spontanea offerta della sua vita, per la realizzazione dei Disegno di salvezza.

Dio vuole la felicità di noi tutti, qualunque siano i nostri limiti.

Ma ciò che è straordinario è che tutto ciò che costituisce la nostra sofferenza o la nostra felicità si trova ben espresso nella Bibbia, all’interno della quale tutti noi vi ci ritroviamo, con le nostre esperienze.

È IN GESÙ CHE LA PAROLA DECISIVA DI DIO CI È RIVELATA, ED È IN LUI CHE CI È RIVELATO IL “SÌ” DI DIO.

Colui che accoglie LA PAROLA DI DIO imparerà che, all’interno di questa parola, che spesso non comprende, la sua vita rinasce.

ED ECCO QUINDI PERCHÉ LA CHIESA, MAESTRA DELLE COSE DI DIO, NON VIVE, SE NON FA SI CHE LA BIBBIA RAGGIUNGA LA VITA NEL CUORE DELLE COMUNITÀ.

Essa deve insegnarci che, per quanto la sua situazione sia disperata, ciascuno di noi può ripartire da zero, perché è chiamato a sentire che cos’è la vita, la sapienza, la capacità d’amare.

Solo allora troverà un senso nella propria vita, se essa sarà impregnata d’amore per LA PAROLA che l’ha raggiunto e l’ha reso capace di aprirsi sempre più a se stesso, e ALL’AMORE PURO DI DIO, E ALLA SUA DIVINA VOLONTA’.

Ragioniamoci sopra…Pace e Bene!

Il Signore IDDIO ti Benedica

Prega il Signore per me, Fratello che Leggi…

e ti prego di copiare e condividere, se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!

Sia Lodato Gesù, il Cristo!