20.06.2023 – MARTEDI’ XI SETTIMANA P.A. A – MATTEO 5,43-48 “…pregate per i vostri persecutori”.
«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre». Geremia 6,16
Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”
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Dal Vangelo secondo MATTEO 5,43-48
Mediti…AMO
La misericordia del Padre ha rimesso il nostro peccato e ci ha donato la grazia dello Spirito…. Ora tocca a noi… dobbiamo testimoniare A TUTTI il suo Amore.
PERCHÉ IL SUO SOLE E LA SUA PIOGGIA, IL SUO AMORE E LA SUA MISERICORDIA SONO PER TUTTI PERCHÉ TUTTI RICONOSCE COME SUOI FIGLI, in attesa di qualcuno che lo riconosca come Padre, accettando gli altri come fratelli.
Invece ci siamo lasciati ammaliare dai rassicuranti i precetti della Legge orale, che invitavano ad amare il prossimo, ovvero la persona che la pensava come me, che condivideva la mia fede e la mia sorte.
L’odio al nemico era anormale in questa società, ma soprattutto era giustificato dall’odio che Dio aveva per i peccatori.
Era quindi tipico il canto del salmista nel salmo 139, versetti 21-22 dove dice:
- “Quanto odio Signore quelli che ti odiano. Li odio con odio implacabile, li considero miei nemici”.
Nostro Signore Gesù Cristo va oltre e non teme di chiedere quello che appare impossibile ad uno sguardo umano.
Infatti aveva ricordato loro un principio presente nella Bibbia: OGNI ESSERE UMANO VA ACCOLTO E RISPETTATO, IN NOME DELL’AMORE DI DIO, CHE MAI FA DISTINZIONE.
Dobbiamo quindi guardare con occhio buono chi ci inganna e dice menzogne sul nostro conto e sopportare chi ci perseguita e ci discredita indirizzandoci sgarbi e volgarità.
Addirittura –…udite, udite- ci viene richiesto di pregare per chi ci odia. E il termine di confronto è altissimo, PERCHÉ È LA MISURA DELLA SANTITÀ DI DIO STESSO, che Dio fa piovere e sorgere il sole su tutti, senza alcune distinzione, senza alcun merito.
È un’offerta di vita che è rivolta a tutti, perché il Dio di Gesù non è buono, È ESCLUSIVAMENTE BUONO, È EGLI STESSO LA FONTE E DELLA BONTA’, non guarda i meriti delle persone, ma guarda i loro bisogni.
Non è il Dio che premia i giusti e castiga i malvagi, ma a tutti, giusti e malvagi, offre il suo amore.
Il vangelo di Luca riporta le stesse ammonizioni, e corregge il Vangelo di Matteo dicendo:
- Gesù continua a prendere le distanze dalla legislazione di Mosè per presentare un’alternativa di società e un modo nuovo per rapportarsi con il Signore.
Tanto che Gesù dice «…avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente».
LA PERFEZIONE DI DIO NON CONSISTE IN UNA SPECIE DI ASETTICA E BENEVOLA SUPERIORITÀ, MA IN UN INCONTRO TRA LA NOSTRA MISERIA E IL SUO CUORE, la misericordia, appunto, di chi sa guardare alla povertà con comprensione e cordialità.
Possiamo accogliere questo comando perché ci fidiamo del Signore.
Ma possiamo metterlo in pratica solo se accogliamo LA GRAZIA, CHE EGLI CI DONA.
PERCHÉ L’ASCOLTO DELLA PAROLA DIVENTA CARITÀ ATTRAVERSO LA PREGHIERA.
È nella Preghiera che Dio opera misteriosamente e ci aiuta a dire parole e a compiere gesti che, altrimenti, non saremmo in grado nemmeno di concepire.
Il Vangelo non invita semplicemente a custodire buoni rapporti con quelli che riconosciamo come nostri fratelli, e neppure si limita a chiedere di azzerare ogni rancore nei confronti di quelli che ci hanno trattato male.
Tutto questo non è facile, certamente, ma è ragionevole.
Ma a Gesù non basta perché ci chiede l’impossibile: di amare i nostri nemici, cioè quelli che attentano verso di noi, per farci cadere.
Quelli che ci giudicano e mostrano di non avere alcuna considerazione.
E NOI, SULL’ESEMPIO DEL SIGNORE, NON POSSIAMO RESTITUIRE AL MITTENTE IL MALE.
E ci chiede di guardare tutti con uno sguardo pieno del SUO amore, COSICCHÈ NON POSSIAMO CONSIDERARE NESSUNO COME UN NEMICO.
Trattare gli altri come nemici significa pensare o fare del male. E chi agisce così, diventa certamente nemico di Dio.
Anzi, nemico di sé stesso, PERCHÉ DEFORMA LA SUA IDENTITÀ E LA SUA “IMMAGINE DI DIO”, CEDENDOLA AL MALIGNO.
E soprattutto si dimentica che, dalla croce, GESÙ NON HA CONDANNATO NESSUNO, ANZI HA PERDONATO TUTTI, INCONDIZIONATAMENTE.
Se vogliamo essere suoi discepoli dobbiamo camminare per la stessa via. È QUESTO SOLO SE SIAMO ARMATI DELLA GRAZIA CHE DIO CI DONA.
Ha detto un grande santo ortodosso, S. Serafino di Sarov:
- Ragioniamoci sopra…
Il Signore IDDIO ti Benedica
E tu Prega il Signore per me… Fratello che Leggi…
…e ti prego di condividere se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!
Sia Lodato Gesù, il Cristo!
- Ragioniamoci sopra…