12.10.2023 – GIOVEDI’ XXVII SETTIMANA P.A. A – LUCA 11,5-13 “…amico…prestami tre pani…”.

«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre». Geremia 6,16

Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”

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Dal Vangelo secondo LUCA 11,5-13

+ In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!». Parola del Signore

Mediti…AMO

La preghiera ci è stata consegnata. Ora si tratta di imparare a pregare, ed a perseverare.

A volte, è difficile avere perseveranza nella preghiera perché ci è difficile credere che Dio veramente ci ascolterà e risponderà.

E, se io sono convinto che Dio ascolterà la mia preghiera e mi esaudirà, allora sono molto più stimolato a pregare con perseveranza, di quanto lo sarei se non sono sicuro che Dio mi ascolti. 

Anche se, a volte la preghiera non porta frutto, e ci sembra che stiamo parlando al vento, che siamo soli in un deserto sconfinato.

PERCHÈ È QUANDO CERCHIAMO CON COSTANZA CHE TROVEREMO.

È QUANDO BUSSIAMO CON COSTANZA CHE CI SARÀ APERTO.

Fratelli e Sorelle, noi abbiamo la certezza che Dio risponderà, e questa certezza ci deve stimolare a pregare sempre e con perseveranza.

Il dono che Gesù ci ha fatto, ora dobbiamo imparare a saperlo usare, senza ridurlo nuovamente ad una formula, evitando di scivolare nuovamente nel ritualismo o, ancor peggio, nella superstizione.

Ecco perchè Gesù aggiunge qualche parabola di spiegazione.

Il Dio di Gesù non è un potente che ha in mano i segreti del nostro destino. Non è un padre che dà uno scorpione al figlio che gli chiede un uovo.

Essi insistono sulla trascendenza di Dio e la loro È SOLTANTO PREGHIERA DI SOTTOMISSIONE.

Noi cristiani invece, CREDIAMO ALLA RIVELAZIONE DELLA SUA PATERNITÀ E LA NOSTRA PREGHIERA È SÌ DI SOTTOMISSIONE ALLA SUA VOLONTÀ, MA E’ SOPRATTUTTO, ANCHE DI FIDUCIA FILIALE.

Lo fa per dirci che la nostra preghiera deve essere orientata VERSO I BENI ULTIMI.

Sono tutti frutti dello Spirito Santo, che danno una felicità intima, profonda.

Ma vorrei anche portare la vostra attenzione su tre verbi che rileviamo nella pericope evangelica odierna:

  1. chiedere

  2. cercare

  3. bussare.

A volte si chiede qualcosa di buono e sacrosanto come la guarigione di un figlio o cose simili, e invece si deve guardare in faccia la morte.

Ma allora?

Allora, innanzitutto bisogna ricordarsi che siamo sulla soglia del Mistero.

E che, anche se buio, questo Mistero è attraversato da una grande luce: di un Dio che è amore misericordioso.

E laddove non concede qualcosa che a noi preme moltissimo, è solo perché la sua visione è infinitamente superiore alla nostra.

Nella Sua visione, quel che è il vero bene delle persone spesso non coincide con ciò che a noi appare.

Infatti nel PATERNOSTER, a cuor leggero ripetiamo “a pappagallo” “..sia fatta la TUA VOLONTA’”, salvo poi CONTESTARLA E NON ACCERTARLA.

Ma, “in soldoni”, perché dobbiamo pregare?

2) In secondo luogo perché la preghiera è l’aspetto più importante della nostra vita cristiana, DAL MOMENTO CHE TRAMITE ESSA INCONTRIAMO E ABBIAMO COMUNIONE CON IL DIO VIVENTE E VERO, CREATORE DEL CIELO E DELLA TERRA CHE SI È RIVELATO A NOI TRAMITE CRISTO!

3) E poi semplicemente perché ne abbiamo bisogno. Noi abbiamo bisogno di Dio in tutti gli aspetti della nostra vita materiale e spirituale.

Noi preghiamo per chiedere a Dio ciò di cui necessitiamo, sapendo che dipendiamo da Lui e che tutto dipende da Lui. 

Con la preghiera noi confessiamo il nostro senso di bisogno nei confronti di Dio. Vi invito a leggere per intero i seguenti salmi, che accenno appena:

Salmo 17:

Ti amo, Signore, mia forza,
4 Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.
5 Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti impetuosi;
6 già mi avvolgevano i lacci degli inferi,
già mi stringevano agguati mortali.
7 Nel mio affanno invocai il Signore,
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.

Salmo 40:

3 Veglierà su di lui il Signore,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
6 I nemici mi augurano il male:
«Quando morirà e perirà il suo nome?».
7 Chi viene a visitarmi dice il falso,
il suo cuore accumula malizia e uscito fuori sparla.
8 Contro di me sussurrano insieme i miei nemici,
contro di me pensano il male:
9 «Un morbo maligno su di lui si è abbattuto,
da dove si è steso non potrà rialzarsi».
11 Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami,
che io li possa ripagare.
12 Da questo saprò che tu mi ami
se non trionfa su di me il mio nemico;
13 per la mia integrità tu mi sostieni,
mi fai stare alla tua presenza per sempre.

Ragioniamoci sopra…Pace e Bene!

Il Signore IDDIO ti Benedica

Prega il Signore per me, Fratello che Leggi…

e ti prego di condividere, se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!

Sia Lodato Gesù, il Cristo!