«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre». Geremia 6,16
Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”
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Dal Vangelo secondo MATTEO 1,1-16.18-23
G enealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi. Parola del Signore. Parola del Signore
Mediti…AMO
Oggi celebriamo la festa della Natività della Beata Vergine Maria, ovvero il suo compleanno.
Fratelli e Sorelle, mai dobbiamo dimenticare che insieme a Giovanni il Battista, SONO LE UNICHE CREATURE DI DIO, di cui si celebra la nascita e la morte.
Maria è la prima fra i credenti, la prima discepola del Signore, e Giovanni il Battista, il secondo discepolo, per aver “visto” il Signore, ancora prima di nascere, mentre era nel grembo di Elisabetta e Gesù nel grembo virginale di Maria.
Come scrive magnificamente il grande sant’Agostino, commentando L’ANNUNCIAZIONE, MARIA dovette concepire il figlio, PRIMA NELLA FEDE, e poi nella carne.
MARIA HA AVUTO FEDE ED HA ACCOLTO L’INAUDITO DI DIO. HA CREDUTO CHE L’INFINITO POTESSE VENIR RACCHIUSO NEL SUO GREMBO, E COSÌ È ACCADUTO.
E, dopo un inizio difficile, da profughi in Egitto, lei e Giuseppe hanno vissuto una lunga vita nell’attesa, in una quotidianità fatta di piccoli gesti. Quanti pensieri, credo, hanno attraversato la mente di Maria davanti a questo bambino che cresceva.
E, immagino, quanta fede nel CREATORE, avesse Maria, nel credere che in quel bambino, cui stava insegnando a camminare, si celasse IL CREATORE E SIGNORE, DEL CIELO E DELLA TERRA.
Eppure Maria CREBBE CON FEDE, AMORE E GIOIA, questo FIGLIO che era un mistero incomprensibile per chiunque. Ed ha continuato a credere, CON LA STESSA FEDE, anche quando è partito per la missione, tagliando i ponti. E ha creduto, CON LA STESSA FEDE, anche quando le cose andavano male, ED ANCHE AI PIEDI DELLA CROCE E ALL’ALBA DELLA RISURREZIONE.
MARIA, MADRE DI DIO E MADRE NOSTRA, HA CREDUTO NELL’AURORA DI DIO, CHE PORTA SEMPRE LUCE, NELLE STRUTTURE E NELLE SITUAZIONI DI PECCATO.
La nascita di Maria è il segno che Dio ha preparato per noi la salvezza: per questo ha preparato il corpo e l’anima della madre di Gesù, che è anche madre nostra.
Paolo di Tarso, nella lettera ai Romani scrive “Quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo” (Rm 8,29).
Questo è particolarmente vero per la Vergine santa, predestinata ad essere conforme all’immagine del Figlio di Dio e figlio suo.
E Dio ha predisposto tutte le cose secondo questa intenzione: “Sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio“, troviamo poco prima nella stessa lettera (Rm 8,28).
Dio ha preparato tutte le generazioni umane in vista della nascita di Maria, in vista della nascita di Gesù, e insieme ha agito con mezzi soprannaturali.
E nel Vangelo di oggi si può dire che appaiono sia la parte naturale che quella soprannaturale, l’una e l’altra necessarie per la nascita di Maria.
Questa lunga serie di generazioni, così monotone alla lettura, è in realtà come la sintesi di una storia vivente, spesso anche di peccatori, che è stata condotta da Dio verso la nascita di Maria e di Gesù.
Alla fine però il disegno di Dio si è realizzato con mezzi straordinari, sconcertanti: Giuseppe non capisce ciò che succede, perché avviene per opera dello Spirito Santo.
Non bastano dunque le generazioni umane che si succedono nel tempo per il compimento del progetto di Dio: è necessario l’intervento dello Spirito Santo. Tutto dunque ci parla dell’amore di Dio: amore di Dio creatore, amore di Dio salvatore.
Ma diciamo anche alcune parole sul testo odierno, che riporta la genealogia di Gesù.
Diremmo oggi, è il suo documento di identità, e di appartenenza storica certa, alla famiglia umana.
Per mezzo dell’elenco degli antenati, l’evangelista racconta alle comunità chi è Gesù e come Dio agisce in modo sorprendente per compiere la sua promessa.
C’è una lunga lista di nomi che segnano l’inizio e la fine della genealogia, coi quali Matteo fa capire chiaramente che GESÙ È IL MESSIA, FIGLIO DI DAVIDE E FIGLIO DI ABRAMO.
E, al contempo, ci dice anche che, quale discendente di Davide, GESÙ È LA RISPOSTA DI DIO ALLE ASPETTATIVE DEL POPOLO DI ISRAELE. (2 Sam 7,12-16).
E, quale discendente di Abramo, GESÙ È FONTE DI BENEDIZIONI E DI SPERANZA PER TUTTE LE NAZIONI DELLA TERRA (Gen 12,13).
E, BEN SAPENDO CIO’, SIA I GIUDEI CHE I PAGANI, CHE FANNO PARTE DELLE COMUNITÀ DELLA SIRIA E DELLA PALESTINA ALL’EPOCA DI MATTEO, COMPRENDONO CHE LE LORO SPERANZE SARANNO REALIZZATE IN GESÙ CRISTO, IL FIGLIO DI DIO.
Ma facciamo anche un grande esercizio, che molto piaceva agli israeliti e piace agli studiosi: la ghematrìa.
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Elaborando l’elenco degli antenati di Gesù, Matteo adotta uno schema di 3 x 14 generazioni (Mt 1,17).
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Il numero 2, è il numero della divinità.
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Il numero 14, è due volte 7, che è il numero della perfezione.
In quel tempo, era cosa comune interpretare o calcolare l’azione di Dio servendosi di numeri e di date.
Per mezzo di questi calcoli simbolici, Matteo rivela la presenza di Dio lungo generazioni ed esprime la convinzione delle comunità che dicevano che Gesù apparve nel tempo stabilito da Dio.
E, con la sua venuta la storia raggiunge il suo pieno compimento, ANCHE grazie a 4 donne citate nella genealogia, che ci regalano un grande messaggio, e ad un immenso, grande, UOMO, Giuseppe, il Falegname di Nàzareth.
Il Signore Gesù è la risposta di Dio alle aspettative dei giudei e dei pagani, e lo è in modo completamento sorprendente.
Fratelli e Sorelle, noi sappiamo bene che nelle storie delle quattro donne dell’Antico Testamento, citate nella genealogia, c’è qualcosa di anormale.
ESSE ERANO STRANIERE, E CONCEPIRONO I LORO FIGLI FUORI DAGLI SCHEMI NORMALI DEL COMPORTAMENTO DELL’EPOCA E, TUTTE E QUATTRO, NON SODDISFANNO LE ESIGENZE DELLE LEGGI DI PUREZZA DEL TEMPO DI GESÙ.
Ma vediamone una ciascuna:
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TAMAR, una cananea, vedova, si veste da prostituta per obbligare Giuda ad esserle fedele e a dargli un figlio (Gen 38,1-30).
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RAAB, una cananea, prostituta di Gerico, fece alleanza con gli israeliti. Li aiutò ad entrare nella Terra Promessa e professò la fede in un Dio che libera dall’Esodo. (Gs 2,1-21).
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BETSABEA, una ittita, moglie di Uria, fu sedotta, violentata e messa incinta dal re Davide, che oltre a ciò, ordinò di uccidere il marito (2 Sam 11,1-27).
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RUTH, una moabita, vedova povera, scelse di restare con Noemi ed aderire al popolo di Dio (Rt 1,16-18). Consigliata da sua suocera Noemi, Ruth imita Tamar e passa la notte insieme a Booz, obbligandolo ad osservare la legge e a dargli un figlio. Dalla loro relazione nasce Obed, il nonno del re Davide (Rt 3,1-15;4,13-17).
Queste quattro donne questionano i modelli di comportamento imposti dalla società patriarcale.
E così le loro iniziative, sicuramente poco convenzionali, daranno continuità alla discendenza di Gesù e porteranno la salvezza di Dio a tutto il popolo.
ATTRAVERSO DI LORO DIO REALIZZA IL SUO PIANO ED INVIA IL MESSIA PROMESSO.
Veramente, il modo di agire di Dio sorprende e fa pensare!
Alla fine, il lettore si pone la domanda “…ma allora anche in Maria c’è qualche irregolarità?”
La risposta -AUTOREVOLISSIMA, la estrapoliamo dalla storia di San Giuseppe che segue nel testo di Matteo (Mt 1,18-23).
San Giuseppe era un uomo giusto.
L’irregolarità in Maria è che rimane incinta prima di convivere con Giuseppe, suo promesso sposo, uomo giusto.
Gesù disse: “Se la vostra giustizia non è maggiore della giustizia dei farisei e degli scribi, voi non entrerete nel Regno dei cieli”.
Se Giuseppe fosse stato giusto secondo la giustizia dei farisei, avrebbe dovuto denunciare Maria e lei sarebbe stata lapidata.
Gesù sarebbe morto.
Ma, GRAZIE ALLA VERA GIUSTIZIA DI GIUSEPPE, NACQUE GESÙ.
Ragioniamoci sopra…Pace e Bene!
Il Signore IDDIO ti Benedica
Prega il Signore per me, Fratello che Leggi…
…e ti prego di condividere, se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!
Sia Lodato Gesù, il Cristo!