«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre». Geremia 6,16
Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”
Vedere approfondimenti sul nostro sito WWW.INSAECULASAECULORUM.ORG
Dal Vangelo secondo MATTEO 28,1-10
+ Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto». Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Parola del Signore
Mediti…AMO
Veglia della Notte santa, la Madre di tutte le veglie. Così S. Agostino definisce questa celebrazione.
Essa si colloca nel cuore dell’Anno liturgico, al centro di ogni celebrazione.
Ad essa si preparavano i nuovi cristiani, in essa speravano i peccatori, tutti potevano di nuovo attingere alla mensa del cibo di vita eterna.
Essa rappresenta “Totum pasquale sacramentum”.
Infatti in essa si celebrano non solo i fatti della risurrezione, ma anche quelli della passione di Cristo.
Questo giorno, ce lo ricorda la rubrica del Messale Romano, è giorno di meditazione e di preghiera.
Vige pure il ‘digiuno eucaristico’ che stimola il forte desiderio della piena comunione con il Cristo risorto.
Oggetto della meditazione sono l’amore divino di Gesù, che l’uomo è riuscito a trasformare in passione e morte, ma che ha la sua pienezza nella risurrezione.
Fra tutti i nemici che l’uomo ha sulla terra, quello più potente è la morte.
Quale uomo è mai stato forte abbastanza da sconfiggere la morte, quando veramente toccò a lui?
Tanti uomini riescono a sconfiggere problemi economici, un uomo può sconfiggere altri uomini, e problemi di tanti tipi.
Però, nessun uomo è capace di sconfiggere la morte.
In tutta la storia, nessuno fra gli uomini è mai stato in grado di sconfiggere la morte.
Invece, è stata SEMPRE la morte a sconfiggere tutti, finché non sia venuto Gesù.
Durante la sua vita sulla terra, Gesù Cristo aveva già sconfitto ogni altro tipo di problema.
Si era dimostrato potente di controllare la natura, nel guarire le persone da ogni tipo di malattia, nel trasformare acqua in vino, nel moltiplicare il cibo, nel calmare la tempesta, nel camminare sull’acqua.
In altre parole, Gesù aveva già dimostrato di essere sovrano su ogni nemico dell’uomo, compreso i demoni.
Ora, con la sua risurrezione, dimostrò di essere sovrano anche sulla morte.
Ecco perché chi è in Cristo Gesù è più che vincitore, come dice Paolo di Tarso.
Ecco perché la notizia dell’angelo alle donne era una notizia strepitosa.
La vittoria di Gesù sulla morte è la garanzia che le promesse di Gesù a chi Lo segue sono tutte sicure.
Che Dio ci aiuti a comprendere di più la grandezza della notizia che Gesù Cristo è realmente risuscitato. Egli ha sconfitto la morte. La morte non è riuscito a tenerlo.
Leggiamo le parole di Pietro, mentre predicava a Gerusalemme quasi due mesi più tardi.
- “22Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazareth – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -, 23 dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l’avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l’avete ucciso. 24 Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.” (Atti 2,22-24)
Gesù sconfisse la morte, e la vittoria di Gesù Cristo sulla morte, è la base della nostra vittoria in Cristo su ogni nostro nemico.
Per questo possiamo affermare che chi è in Cristo è un vincitore.
Ragioniamoci sopra…
Il Signore IDDIO ti Benedica
E tu Prega il Signore per me… Fratello che Leggi…
Sia Lodato Gesù, il Cristo!