07 AGOSTO 2024 MERCOLEDI’ 18’ settimana P.A.  B – MATTEO 15,21-28 “Donna, grande è la tua fede!”

«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre» (Geremia 6,16). Voglia il Cielo che ascoltiamo la voce del Signore che ci dice «…questa è la strada, percorretela» (Is 30,21).

Io ti prego, o mio DIO: effondi il tuo SANTO SPIRITO, su questo indegno tuo servo, perchè io possa leggere la Tua PAROLA, e possa trasmetterla, contemplando ciò che ha rivelato il VERBO TUO.

E beati siano coloro che HANNO OCCHI DI FEDE per riconoscere il mistero pasquale presente nell’umile quotidiano e mani operose PER FARE DELLA PROPRIA VITA UN GIARDINO IN CUI DIO PUÒ PASSEGGIARE.”

 

Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”

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Dal Vangelo secondo MATTEO 15,21-28

+ In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, – disse la donna – eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita. Parola del Signore

Mediti…AMO

Nel Vangelo di oggi vediamo Gesù costretto dai suoi nemici a lasciare la Galilea, la terra della sua infanzia, e a trovare rifugio nelle regioni pagane attorno a Tiro e Sidone, dove regnavano il materialismo e il vizio.

Una donna cananea, pagana, discendente da un popolo odiato dagli Ebrei, avendo sentito parlare di Gesù e dei suoi poteri miracolosi, voleva convincerlo a guarire sua figlia, posseduta da uno spirito maligno.

Raggiunse dunque Gesù e i discepoli sulla strada, gridando e implorando, in modo inopportuno, la clemenza di Gesù.

Ma Gesù non le prestò la minima attenzione.

E gli apostoli non volevano affatto interessarsi di quella donna che urlava dietro a loro. Erano solo in imbarazzo, e volevano solo sbarazzarsene al più presto, come capita anche a noi, oggi, quando siamo assillati da qualche mendicante e lo liquidiamo con una monetina (che non ci serve).

Gesù non è così.

Gli sta a cuore questa donna, se ne vuole occupare, non la vuole liquidare, ma nemmeno la vuole esaudire, perché così facendo rafforzerebbe la sua idea, SBAGLIATA, di Dio.

Ha un problema enorme questa povera donna: la sua amata figlia giace ammalata.

MA ELLA NON SI SCORAGGIA, cerca Dio, scuote i santi, gira tutti i guaritori di cui ha sentito parlare, e va anche da quell’ebreo, stranissimo, del quale si sente tanto parlare, che è di passaggio nella sua città.

Grande è il suo AMORE DI MADRE.

E lei sta a cuore a Gesù che vuole farla diventare sua discepola, e per farlo, ricorre ai mezzi forti: la ignora e la provoca.

Così facendo la invita a riflettere: per quale misteriosissima ragione Gesù dovrebbe occuparsi di lei?

Prima si deve occupare dei suoi figli, dei suoi discepoli.

Quanto mi assomiglia questa donna che prega solo per ottenere un miracolo!

Gesù è diretto e scortese ma lei non reagisce male, anzi, caomprende che ha ragione, il Signore, ma subito dice al Maestro, commuovendolo, che anche i cani hanno il privilegio di cibarsi delle briciole, che comunque sono DONO DI DIO.

Meravigioso questo brano che ci insegna l’insistenza nella preghiera, che, se ha questa splendida caratteristica, ci assicura il Signore, ci mette nella condizione di vedere il suo esaudimento.

E ci insegna inoltre, DANDOCI UNA MERAVIGLIOSA CERTEZZA GRANITICA, che davvero NON E’ TUTTO GIA’ INESORABILMENTE SCRITTO, ma il Signore dèroga sempre ai suoi piani, quando trova UN AMORE VERO.

Fratelli e Sorelle, lasciamoci guidare dalla Sua Parola e facciamoci prendere dal sentimento di abbandono fiducioso che ravvisiamo nella donna cananea.

Imploriamo… “scocciamo” Dio… nella certezza di essere esauditi in modi e tempi a noi sconosciuti.

Quanti hanno fatto l’esperienza della preghiera di domanda sanno che non sempre hanno ricevuto ciò che chiedevano, ma che la fede nel chiedere ha espresso nuove e inattese forme di risposta.

L’importante è non lasciarsi prendere dallo scoraggiamento e dalla sfiducia, come accadeva spesso agli Israeliti, E COME ACCADE A TUTTI NOI.

Purtroppo spesso veniamo assaliti dal senso di non gestire più la nostra vita e di aver sbagliato a metterla in mano a Qualcuno che non adempie le promesse.

È una forma di orgoglio da cui dovremmo liberarci per dare spazio all’abbandono nelle mani di un Padre che ha un metro di misura diverso dal nostro e le cui vie sono sì inaccessibili ma altresì cariche di misericordia e ricche di bene per tutti.

Potremmo sintetizzare dicendo: più fede e meno “capricci”: è questo che crea delle persone adulte, in grado di pregare con le parole insegnàteci da Gesù.

Prendiamo comunque esempio da questa donna che non volle lasciar perdere: lo seguì, si prostrò davanti a lui supplicandolo con ostinazione.

Gesù allora le disse con dolcezza, ma con fermezza: “Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini”, ricordandole la sua non appartenenza al popolo eletto. Egli le parlò in questo modo per spingerla ad un atto di fede più grande.

La risposta della donna fu infatti coraggiosa e spirituale “…è vero, Signore, …ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”.

Con queste parole, la donna fece cadere ogni resistenza, PERCHÉ GESÙ POTÉ ALLORA VEDERE IN LEI UNA FIGLIA DI ISRAELE, CHE AVEVA FEDE NEL SUO POTERE E NELLA SUA AUTORITÀ.

E ne guarì subito la figlia dicendo “…Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri”.

Ragioniamoci sopra

Pax et Bonum tibi, frater in Christo!

Il Signore IDDIO ti Benedica

Prega il Signore per me, Fratello che Leggi…

e ti prego di copiare e condividere, se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!

Sia Lodato Gesù, il Cristo!