07.09.2022 – GIOVEDI’ 22 SETTIMANA P.A. A – LUCA 5,1-11 “Lasciarono tutto e lo seguirono”.
«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre». Geremia 6,16
Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. “In illo tempore: dixit Iesus…”
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Dal Vangelo secondo LUCA 5,1-11
del Signore
Mediti…AMO
In questo giorno, nel quale accompagniamo Gesù sulle rive del lago di Gennèsaret, voglio commentare il Vangelo, prendendo in esame solo alcuni fatti, che spesso passano inosservati.
MI PIACE TERRIBILMENTE COME INIZIA QUESTO BRANO ODIERNO.
LA FOLLA FA RESSA ATTORNO A GESÙ PER SENTIRE LA PAROLA DI DIO.
Perché quella è la Parola che Gesù pronuncia: non vuoti discorsi religiosi o filippiche morali o prediche noiose.
Ma PAROLA DI DIO: e questo è ciò di cui ha bisogno la folla, ieri come oggi.
ANCHE IO, MA ANCHE NOI, FACCIAMO RESSA APPENA INDIVIDUIAMO QUALCUNO IN GRADO DI PARLARCI DAVVERO, SUL SERIO, CREDIBILMENTE, DI DIO.
Ma veniamo al nostro testo odierno.
Ci sono due cose importanti da osservare in queste poche righe di Vangelo: prima di tutto le parole di Simone che si riconosce peccatore, cioè sente tutta la distanza tra la sua povera umanità e la grandezza di Gesù che è lì, vicino a lui, su quella piccola barca.
Ed è con questo nome che lo incontreremo poi sempre nel Vangelo: Pietro, il primo degli Apostoli.
Ma vorrei anche sottolineare anche l’aspetto di ciò che appare chiaramente insensato, in questo brano evangelico.
Aveva appena finito di insegnare, questo misterioso maestro, la cui fama si stava diffondendo nella regione, che diventa partecipe, ancor di più, delle vite dei suoi discepoli: e lo fa ordinando loro di gettare le reti per la pesca.
Se non fossimo tanto “abituati” a LEGGERE ORMAI DISTRATTAMENTE questo episodio, non tarderemmo a notarne CIO’ CHE APPARENTEMENTE E’ POCO BUON SENSO: per dei pescatori di mestiere, pescare alla luce del giorno, DOPO AVER INUTILMENTE FATICATO NEL BUIO, ERA SICURAMENTE UNA FOLLIA.
ED ERA ANCORA PIÙ FOLLE SE LO AVESSERO FATTO, SU INDICAZIONE DEL FIGLIO DI UN FALEGNAME, PER QUANTO FOSSE UN SAPIENTE MAESTRO.
aestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla”.
ma sulla tua parola, getterò le reti».
ED ECCO UN ATTO DI FOLLIA UMANA, MA CHE AL CONTEMPO E’ UN CAPOLAVORO DELLA FEDE: gettare le reti anche quando tutto INVITEREBBE A FARE IN CONTRARIO.
ECCO COME RAGIONA ED OPERA DIO.
esci dalla tua terra e và» rivolto ad Abramo (Genesi 12,1).
come un bimbo svezzato nelle sue mani” (Sal.131).
Questa accoglienza è IL gesto fondante e quotidiano del NOSTRO rapporto con Dio , grazie al quale la nostra vita riceve una fecondità nuova.
E, UNA VOLTA SUPERATO IL FASCINO INIZIALE, NELLA VITA DI FEDE, È NECESSARIO IL CORAGGIO DI RISCHIARE DI AFFRONTARE LA TORMENTA DEL MARE APERTO.
E questo “Sì” porterà frutti in abbondanza.
Ed ora parliamo del modo in cui parla il Maestro di Nàzareth.
Quale forza dovevano avere le parole di Gesù?
E il suo modo di pronunciarle? E il suo tono di voce?
Quanta intensità e credibilità dovevano contenere i suoi discorsi se le folle si accalcavano, facevano ressa per poterlo ascoltare?
Quanta verità le persone coglievano nelle sue parabole, nei suoi insegnamenti, nei suoi giudizi per lasciare le proprie occupazioni, percorrere decine di chilometri e fermarsi ad ascoltarlo?
E non accampiamo scuse, come fa Pietro: certo, siamo peccatori, siamo in continua conversione ma non per questo indegni di accogliere ed annunciare il Vangelo.
Anche se pensiamo di avere già fatto abbastanza, anche quando siamo esausti dopo una lunga notte infruttuosa, fidiamoci del Signore e prendiamo il largo.
Perché ogni nuovo giorno per un cristiano è un nuovo inizio, una nuova opportunità di servire e amare Dio: dobbiamo sempre essere a disposizione del Signore e ogni giorno cominciare con la SUA PAROLA.
Ragioniamoci sopra…Pace e Bene!
Il Signore IDDIO ti Benedica
Prega il Signore per me, Fratello che Leggi…
…e ti prego di condividere, se ciò che hai letto è stato di tuo gradimento!
Sia Lodato Gesù, il Cristo!