04.03.2023 SABATO 1 SETTIMANA QUARESIMA A – MATTEO 5,43-48 “Siate perfetti come il Padre vostro celeste”.

«Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri antichi, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre». Geremia 6,16

Pietro Saltarelli… il VECCHIO FARISEO COMMENTA…. In illo tempore: dixit Iesus…

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Dal Vangelo secondo MATTEO 5,43-48

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». Parola del Signore

 

Mediti…AMO

Quando leggiamo il brano di Vangelo di oggi, dobbiamo soprattutto pregare, dobbiamo implorare Gesù per poterlo vivere pienamente.

Dobbiamo supplicare lo Spirito Santo di cambiare i nostri cuori al punto di poter perdonare e amare come Gesù, che ci ha dato la più grande prova del suo amore per noi sulla croce.

È umano, è naturale che noi non possiamo amare i nostri nemici. Possiamo a stento evitare di ripagarli con gli stessi torti, ed è già molto.

E questo perché non amiamo la Legge di Dio, che, molto spesso, riduciamo solo ad una riflessione solo culturale, solo sociale.

Quante volte sono state vendute come sacre delle abitudini che sono state frutto delle nostre idee.

Ma Gesù vola alto, ed esce dalla palude del legalismo, andando al cuore del problema.

E ci ricorda che se amiamo solo chi ci ama, e salutiamo solo chi ci saluta, cosa facciamo di straordinario?

Se così facciamo, in questo, cosa ci distingue da tutti gli altri?

Il Vangelo ci invita a rompere gli schemi, ad osare, AMANDO IN NOME DI DIO.

Amare è volere il bene dell’altro, e in questo si basa la nostra vita di relazione.

Non amiamo per cercare il nostro bene, ma per cercare quello della persona amata, e, così facendo, cresciamo come figli di Dio.

L’essere umano, affermò il Concilio Vaticano ll «non può trovare la sua pienezza se non nella donazione sincera di se stesso agli altri»

A questo si riferiva santa Teresa del Bambino Gesù quando chiedeva di fare della nostra vita un olocausto.

Ogni nostra condotta, perché sia veramente umana, deve esprimere la realtà del nostro essere, realizzando la vocazione all’amore.

Come ha scritto il nostro amato e compianto Papa, Giovanni Paolo ll, «l’uomo non può vivere senza amore. Egli resta per sé stesso un essere incomprensibile; la sua vita è priva di senso se non gli si rivela l’amore, se non si incontra con l’amore, se non lo sperimenta e lo assimila, se non partecipa vivamente in esso».

L’amore ha il suo fondamento e la sua pienezza nell’amore di Dio in Cristo.

Ogni persona allora è chiamata ad avere un dialogo con Dio.

Ognuno di noi esiste per l’amore di Dio che ci ha creato, e per l’amore di Dio che ci conserva, «e solo può dirsi che si vive nella pienezza della verità, quando liberamente si riconosce quest’amore e ci si affida totalmente al Creatore» (Concilio Vaticano ll).

Questa è la ragione più alta della dignità dell’uomo.

L’amore umano deve, perciò, essere immerso nell’Amore di Dio, che ne è la fonte, perché in Esso trova il suo modello e lo porta alla pienezza.

Conseguentemente, l’esigenza del dono sincero di sé stesso, diventa del comandamento divino, che ci indica il Vangelo di Matteo al capitolo 5,48:

  • «Voi dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Ecco perché Gesù ci chiede AMORE PER I NEMICI. Perché solo questo ci fa imitare l’atteggiamento di Dio che fa piovere anche sui malvagi…

Perciò siamo chiamati a non rimpicciolire il sogno di Dio, adattandolo alla nostra miseria umana, e a diventare come il Padre Nostro, che sa amare di un amore perfetto.

E a perdonare chi non sa che farsene del nostro perdono e CI ODIA, amando chi non ne è degno, sperando contro ogni speranza. Per essere figli di tale Padre.

Gesù ci dice di “amarli e di pregare per loro”, perché il Padre Celeste ha creato il nostro cuore in modo che esso non possa essere neutrale.

Si tratta ancora, quindi, di imitare il nostro Padre celeste, NELLA SUA BONTÀ E NELLA SUA MISERICORDIA.

Ad imitare Lui, che non solo “fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti”, MA CHE HA SACRIFICATO SUO FIGLIO, IL SUO FIGLIO PREDILETTO, PER ME, PER GIUDA, PER IL BUON LADRONE, PER TUTTI GLI UOMINI.

CERTO, il testo odierno rappresenta una delle pagine più difficili, e più sublimi, di tutto il Vangelo:

  • «…ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli».

Ed ecco allora che questo precetto suona alla mentalità dell’uomo moderno come irreale ed impossibile da mettere in pratica.

Tanto che, è umano chiedersi, come è possibile, con simili precetti, vivere nella società odierna.

Ma Gesù, ci dice di mettere in pratica tutto ciò, per portare nel cuore della società un bagliore di luce, un bel segno, premonitore di ciò che sarà un giorno L’ALTRO REGNO, perché «passa la scena di questo mondo» (1 Cor 7, 31).

Il Regno, dove Dio sarà tutto in tutti ed il suo Amore inonderà l’universo: un amore misericordioso che non ricambia mai il male con il male, ma al male risponde sempre col bene, vince il male, lo cancella trasformando il cuore del malvagio.

Solo la forza di Dio può veramente vincere il male, attraverso la sua “Misericordia”, e che è la sola che può rischiarare la terra, con un raggio di luce celeste, un riflesso della Misericordia del Padre, questa “aiuola che ci fa tanto feroci” (dice Dante nel “Paradiso”, Canto XXII, 151).

Dio non ha atteso che noi lo amassimo “…perché Egli ci ha amati per primo” (1 Gv 4,19).

MA NON SOLO, CI HA AMATI ANCHE DOPO IL PECCATO ORIGINALE. Ed è talmente ostinato nel suo amore che ci ama PRIMA, DURANTE E DOPO OGNI NOSTRA CADUTA, perché, dopo la Croce su cui si è immolato il Figlio diletto, CI GUARDA COME COLORO PER I QUALI SUO FIGLIO HA DATO LA VITA.

Perché IO VALGO, NOI VALIAMO TUTTO IL SANGUE DI CRISTO, come a dire che, per Dio, NOI valiamo tutto. Il Signore agisce così e così vuole che ci comportiamo noi.

Il problema è che, subito, troviamo ogni scusa: Il vicino che mi è antipatico, perché una volta non mi ha salutato; la signora del negozio vicino che una volta mi ha servito senza neanche guardarmi; l’impiegato allo sportello della banca che non ha fatto nulla per risolvermi un problema; mia cognata che è impicciona; il mio capo che è insopportabile; i miei figli che non c’è come prenderli.

E, potremmo continuare con un elenco infinito. Ma, Gesù, non AMMETTE SCUSE, perché EGLI ci ha amati per primo e ha dato la sua vita per tutti.

EGLI NON NEGÒ IL SUO SALUTO A NESSUNO, NEANCHE A GIUDA NELL’ORTO DEGLI ULIVI.

Alcune curiosità:

Il detto di Gesù sull’amore per i nemici e i persecutori, nel v. 44, appare anche nella Didachè (al n.1,3), dove addirittura si chiede di DIGIUNARE per i persecutori e di BENEDIRE i nemici (vedi Lc 6,28).

Si tratta di una novità rispetto al contesto dell’epoca.

Anche se questo insegnamento si trovava già in una forma embrionale nel libro dell’Esodo, in Mt 23,4-5, che è il primo testo che accennava a questa forma di amore superlativo:

  • “Quando incontrerai il bue del tuo nemico o il suo asino dispersi, glieli dovrai ricondurre. Quando vedrai l’asino del tuo nemico accasciarsi sotto il carico, non abbandonarlo a se stesso: mettiti con lui a scioglierlo dal carico”.

Ha detto uno psicologo contemporaneo, Wayne W. Dyer:

  • “L’amore è il mio dono per il mondo. Riempio me stesso d’amore e mando questo amore nel mondo. Come gli altri mi trattano è il loro percorso… come reagisco è il mio.”.

Ragioniamoci sopra…

Prega il Signore per me… Fratello che Leggi…

Sia Lodato Gesù, il Cristo!